C.t. belga a 38 anni Lavora con i giovani
Il c.t. del Belgio è nato a Rossano, provincia di Cosenza, ed è uno dei candidati alla panchina del Milan: il terzo incomodo tra Fonseca e Lopetegui. Altro particolare interessante della carta d’identità di Domenico Tedesco è la data di nascita: 12 settembre 1985. A 38 anni è il più giovane della ristretta lista rossonera: la nazionale belga, ancora prima dei 40, segue le esperienze in Germania con Schalke 04 e Lipsia e l’avventura in Russia con lo Spartak Mosca. Uno di quei giovani che si affermano all’estero, due requisiti – potenzialità ed esperienza internazionale – per iscriversi alla corsa a nuovo allenatore del Milan. Oltre a
rientrare in precisi standard economici: l’ingaggio di Tedesco è in linea. Ha vissuto da allenatore 9 partite in Champions, sei in Europa League e 8 nelle qualificazioni all’Europeo 2024. Prima dei grandi si era dedicato ai ragazzi, un’altra capacità che il Milan apprezza particolarmente: il prossimo allenatore deve essere abile a valorizzare il talento.
Tedesco ha iniziato dalle giovanili: nove anni a Stoccarda, due all’Hoffenheim. Prima ancora di dedicarsi alla carriera sportiva aveva ottenuto una laurea in ingegneria gestionale e un master in gestione dell’innovazione. Nella corsa alla panchina rossonera oggi parte un passo indietro rispetto e Lopetegui e Fonseca, ma è tra i contattati. Allo stesso modo dovrebbe accelerare in estate: a metà giugno inizierà l’Europeo alla guida del Belgio. Al Milan arriverebbe soltanto a luglio, poco prima dell’inizio della tournée americana di fine mese: i tempi sono stretti e non aiutano. Rispetto ai candidati principali Tedesco può suscitare curiosità: non è un nome di prima fascia, ma è quello che intende diventare.