La Gazzetta dello Sport

«Allegri, la Coppa Italia non salva la stagione Juve, prendi... Modric»

- di Filippo Cornacchia

Dopo il ko contro l’Inter ho visto troppe partite non da Juventus

Alen Boksic

Ex attaccante della Juve Il mio giocatore preferito nella Juve di oggi? Bremer è tosto

Alen Boksic

Ex attaccante della Juve

L’ultima volta che la Juventus è salita sul tetto del mondo – Tokyo 1996 – c’era un numero 9 che finiva per “ic” come adesso. Tra i predecesso­ri di Dusan Vlahovic, c’è anche Alen Boksic. Una sola stagione a Torino (1996-97), in mezzo ai due periodi alla Lazio, ma ricca di trofei: scudetto, Supercoppa europea e Coppa Interconti­nentale. «Ma se penso alla Juve, la prima immagine è la finale di Champions persa col Borussia Dortmund. Alla Juve quando vinci è un sollievo e ti sembra normale. Le sconfitte, invece, sono una bella botta e per questo ti restano impresse», racconta l’ex attaccante croato, tuttora legatissim­o a entrambi i suoi club italiani, reduci dall’incrocio in semifinale di Coppa Italia. «Sono contento per la Juve, ma mi dispiace per la Lazio e per il mio amico Tudor, che ha sfiorato l’impresa. Rivedrò Igor sabato: sarò all’Olimpico per la partita contro il Verona».

► Più stupito di vedere Tudor sulla panchina della Lazio o la Juve aggrappata alla Coppa Italia per evitare una terza stagione da zero titoli?

«Igor non mi sorprende. È giovane, ma ha già fatto esperienza in panchina: Galatasara­y, Udinese, Verona, Marsiglia... Come ho detto a lui, la Lazio è una bella piazza, un’occasione importante. Dalla Juve, invece, ci si aspetta sempre di più: la Coppa Italia è un trofeo, ma non sposta la stagione dei bianconeri».

► Cosa intende dire?

«Dalla Juve ti aspetti che almeno lotti per lo scudetto fino alla fine. Invece quest’anno la corsa è finita a febbraio, nello scontro diretto con l’Inter. Da quel momento ho visto troppe partite non da Juve».

► Eppure Vlahovic ha segnato più nel 2024 che nella prima parte del campionato…

«È un ottimo attaccante e ha soltanto 24 anni. Ha mostrato qualità tra Fiorentina e Juve. Dusan può diventare un top come Haaland. Ma i paragoni non mi piacciono mai. E comunque in Italia è più difficile segnare che in Inghilterr­a per un centravant­i. Era così ai miei tempi e lo è pure ora. Però…».

► Però…

«Un attaccante dipende sempre dai compagni che ha alle spalle. Ecco, io sono stato fortunato: mi giravo indietro e vedevo Zidane, Jugovic, Deschamps, Conte… E accanto avevo Del Piero o Vieri. Dusan, invece, gioca in una Juve più attendista e con difficoltà a creare gioco».

► I tifosi della Juve rimpiangon­o un suo connaziona­le: Mandzukic. Concorda?

«Alla Juve ne servirebbe più di uno, di Mario. Mandzukic era uno che non mollava mai e che metteva sempre la squadra davanti a tutto. Quando arrivò Higuain, sembrava la fine per Mario. Invece si spostò a sinistra e rischiò di entrare nella storia con il gol in mezza rovesciata in finale di Champions».

► La priorità della Juve è aumentare la qualità del centrocamp­o… Consiglier­ebbe più al 38enne Modric un ultimo ballo alla Juve o ai dirigenti bianconeri il Pallone d’oro croato?

«Modric è baciato da Dio, è il calcio: lo consiglier­ei a qualsiasi top club, anche alla Juve. Non so se Luka lascerà a scadenza il Real, dove già in questa stagione ha fatto da chioccia a Bellingham e agli altri giovani, ma sono convinto che abbia altri due anni di calcio ad alto livello nelle gambe. Modric da solo non basterebbe per raggiunger­e l’Inter, che ha stravinto con merito lo scudetto, ma darebbe una bella mano».

► Il presente dei bianconeri è Chiesa, il futuro Yildiz?

«Chiesa mi ricorda il papà, un attaccante che ho sfidato tante volte e del quale ero innamorato. Enrico era veloce, dribblava e aveva un gran tiro. Se non ha giocato nel Milan, nella Juve o nell’Inter è perché ai nostri tempi era più difficile vestire quelle maglie. Federico mi sembra una seconda punta che svaria come il padre: ha tutto per esplodere. Yildiz ha talento, ma soltanto 18 anni: meglio andarci piano».

► I suoi giocatori preferiti oggi?

«Nella Juve, Bremer. Difensore bello tosto: come quelli dei miei tempi. Nella Lazio stravedo per Luis Alberto: mi auguro per il club e per Igor che il Mago resti anche la prossima stagione. In generale dico Haaland e Mbappé, due mostri».

Per la società siamo stati bravi a livello economico perché la finale di Coppa Italia porta in Supercoppa

Massimilia­no Allegri Allenatore della Juventus

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LAPRESSE Che stagione Alen Boksic in maglia bianconera: l’attaccante croato ha giocato nella Juventus una sola annata, 1996-97, vincendo 3 trofei

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