La Gazzetta dello Sport

BELINELLI, MELLI E DELLA VALLE QUANTO PESANO I VETERANI ITALIANI VERSO I PLAYOFF

- di ANTONINO MORICI

Il primo posto nella stagione regolare verrà assegnato all’ultima giornata, il 5 maggio. Non ha alcun valore per gli albi d’oro, ma la lotta per conquistar­lo è serrata tra Virtus Bologna, Olimpia Milano e Brescia, che dopo ventotto partite hanno lo stesso numero di vittorie. Una corsa a tre che sta accendendo il campionato di basket come non succedeva da tempo: più aperto, più incerto, più spettacola­re.

Bisogna partire da qui, dal fatto che a questo punto della stagione non siamo al consueto testa a testa MilanoBolo­gna: c’è Brescia, nonostante un calo fisiologic­o (4 vittorie nelle ultime 8) a contendere il primato e quindi il diritto di godere del fattore campo nei playoff. Avere tre squadre, più Venezia che da quarta forza sarà un osso duro per tutti, è il segno di un campionato in salute, dove anche chi non ha risorse da Eurolega riesce a essere competitiv­o e dove in generale, a 80 minuti dalla fine, c’è bagarre ovunque, per salvarsi o per occupare gli ultimi posti nella griglia dei playoff. Non è un aspetto banale nell’annata in cui il nostro basket resterà all’asciutto in campo europeo (zero finali in tutte le competizio­ni e playoff di Eurolega «bucati» per il secondo anno di fila). A esso va aggiunto il fatto che i giocatori italiani ricoprono un ruolo ancora più determinan­te del solito. Certo, non parliamo di talenti in rampa di lancio, ma di veterani che uniscono

alle qualità tecniche il carisma e l’esperienza. Risultando imprescind­ibili. Brescia, che ha il miglior tiratore dell’arco del campionato (lo statuniten­se CJ Massinburg con il 45,7% da tre) e un centro di livello (il croato Miro Bilan) dipende dal piemontese Della Valle.

Allo stesso modo le fortune della Virtus sono collegate al rendimento del bolognese Marco Belinelli. Il primo ha 31 anni, il secondo ne ha compiuti 38 esattament­e un mese fa. E poi c’è Nicolò Melli da Reggio Emilia, che a 33 anni è l’ago della bilancia sui due lati del campo dell’Olimpia Milano, di cui è capitano. Dei tre il Beli è quello che sta disputando la stagione migliore (41,1% da tre) rappresent­ando un quesito irrisolvib­ile per gli avversari che spesso lo vedono segnare, impotenti, con l’uomo addosso e in condizioni di equilibrio precario. A livello di squadra nessuno difende come la Milano di Nik (74,5 punti incassati mediamente) ma è la Virtus ad avere maggior equilibrio, certificat­o dal primo posto in molte graduatori­e: punti segnati (88,4), assist (21,9), percentual­e globale al tiro (49,7%) e rimbalzi (30,9). Il calendario delle ultime due giornate sorride proprio alla squadra di Luca Banchi, attesa dalla trasferta contro Tortona prima della chiusura in casa con Trento. Milano e Brescia si scontrano al Forum domenica pomeriggio (alle 18.15), poi chiuderann­o a Cremona (Olimpia) e in casa con Brindisi (Brescia). Venezia, che ha un ritardo di quattro punti dal terzetto di testa, affronta in serie le ultime due: prima va a Brindisi, contro un gruppo che non ha altro risultato se non la vittoria per salvarsi, e poi chiuderà in casa con Pesaro, che però è in vantaggio nel confronto diretto con Brindisi e quindi potrebbe anche ritrovarsi matematica­mente salva domenica.

Alla Virtus basta vincere per essere certa del primo posto avendo gli scontri diretti a favore (2-0 con Brescia e +7 nella differenza canestri con Milano). In premio avrebbe garantito il diritto di giocare l’eventuale sfida decisiva in casa nei playoff che scattano l’11 maggio al meglio delle

cinque gare. E se un anno fa tutte le serie del tabellone si sono chiuse con il successo della squadra finita davanti in classifica (dai quarti di finale fino all’epilogo dello scudetto, assegnato all’Olimpia a gara-7 sulla Virtus), allargando lo sguardo alle ultime cinque stagioni il fattore campo in finale è saltato soltanto una volta, nel campionato 2020-21, quello chiuso dal 4-0 della Virtus Bologna su Milano, confermand­o tutto il suo peso nella calda atmosfera dei playoff.

 ?? ?? Bolognese Marco Belinelli, 38 anni, ha giocato dal 2007 al 2020 in Nba prima di tornare a Bologna con la Virtus con cui aveva iniziato la carriera
Bolognese Marco Belinelli, 38 anni, ha giocato dal 2007 al 2020 in Nba prima di tornare a Bologna con la Virtus con cui aveva iniziato la carriera
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