La Gazzetta dello Sport

Rafa capitano ma ancora flop Furlani lo blinda «Resta con noi»

Altra sfida fallita contro una big L’a.d. rilancia: «È felice al Milan»

- di Alessandra Gozzini INVIATA A TORINO

Un solo sorrisone nel finale, quando un baby invasore gli corre incontro per un selfie e per avere la maglia in dono. Rafa Leao si presta alla foto e si toglie la 10 per darla in regalo. La partita allo Stadium era invece stata la solita tristezza delle ultime grandi sfide: il derby, l’andata e il ritorno dei quarti di Europa League contro la Roma... Il Milan riponeva in lui le maggiori speranze: i compagni lo cercano e Rafa improvvisa le sue discese a sinistra. Quando non sbatte sulla difesa avversaria è però impreciso al cross o al tiro (uno fuori, uno respinto). I primati della sua partita sono sostanzial­mente due: le 19 palle perse e i 6 dribbling non riusciti. Anche Pioli aveva scommesso su Rafa, senza però ritirare il premio: aveva scelto Leao capitano. La fiducia era stata ripagata nelle due precedenti occasioni: quando l’allenatore gli aveva consegnato la fascia contro il Verona, a settembre scorso, dopo il tentativo di colpo di tacco contro il Newcastle. Rafa era inciampato sul pallone, la partita finita senza gol e le critiche arrivate numerose. Con il Verona, pochi giorni dopo, Leao leader e firma del gol decisiva. Contro il Sassuolo, a metà di questo mese, Rafa era stato confermato titolare nonostante la pessima prova di coppa con la Roma: Pioli voleva restituirg­li fiducia e buon umore. Con un gol e altri buoni spunti Leao era tornato a sorridere. Il tris non è riuscito: Rafa ha fallito l’ultima chance della stagione di mostrarsi grande contro una grande. Nonostante la fiducia rinnovata e nonostante fosse stato gratificat­o con la fascia da capitano. Resta L’assicurazi­one dell’a.d. Furlani («Rafa è un giocatore del Milan, ha un contratto lungo e vuole restare con noi») non è stata accolta dai tifosi con il solito sollievo. Leao è più discusso che mai e proprio per quello che è successo nelle ultime settimane: il gol al Sassuolo e i flop in Europa League, nel derby e contro la Juve. Per i milanisti questo è il punto: decidere le partite contro le squadre medio piccole e mancare i grandi appuntamen­ti non è sufficient­e. Rafa e il club assicurano di voler continuare insieme, ma allo stesso tempo prosegue il dibattito nella piazza rossonera: Leao ha una clausola da 175 milioni, ma un’offerta inferiore (comunque sopra i 100) dovrebbe essere considerat­a o meno? È qui che i tifosi di dividono. Il club seguirà la solita strategia: valuterà solo proposte folli. Rafa sembra aver già scelto: sta bene al Milan e vede il suo futuro in rossonero. La decisione da prendere oggi è un’altra: restare il giocatore di talento che si impone nelle partite con meno pressioni o diventare un campione che trascina i compagni nei momenti di difficoltà.

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Rafael Leao, 24 anni, ieri ancora in bianco: terza gara di fila senza gol tra Serie A e Europa League
GETTY Non segna da 3 partite Rafael Leao, 24 anni, ieri ancora in bianco: terza gara di fila senza gol tra Serie A e Europa League

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