Zapata-Vlasic per osare L’Europa passa da loro
Duvan è stato la certezza, Nikola ha segnato poco. Juric: «Voglio di più da tutti»
L’esame è di quelli tosti, ma il Toro ora deve osare. L’attacco granata è atteso al crash test con la difesa interista, la migliore del campionato. Sul diario di navigazione sono impostati gli obiettivi di questa giornata particolare: ricominciare a segnare dopo due turni all’asciutto (i due 0-0 contro Juventus e Frosinone). L’Inter festeggia il ventesimo tricolore della sua storia, il Toro omaggerà i campioni d’Italia con il pasillo de honor prima della partita. «L’Inter ha vinto meritatamente il campionato, gli faccio i miei complimenti», rende omaggio Juric. Dopo gli onori, i granata avranno il dovere di continuare ad inseguire il proprio sogno europeo. Serviranno i gol della prima linea: da Zapata a Vlasic, sono gli uomini più attesi. Le speranze europee passano soprattutto da loro.
Serve di più Il Toro non molla. E non vuole cedere di un centimetro. Oggi comincia la volata finale, le indicazioni impartite da Juric prima di raggiungere ieri il ritiro milanese sono state chiare: «Dobbiamo fare benissimo nelle ultime cinque partite: ci possono dare ancora tantissimo, così come ci possono togliere tanto e far crescere i nostri rimpianti – spiega l’allenatore alla vigilia -. Se faremo grandi partite e se raccoglieremo punti, possiamo ancora raggiungere il traguardo europeo». Il tecnico si aspetta un Toro concentrato, pimpante, impermeabile all’entusiasmo che sta per travolgere San Siro addobbato a festa. «Voglio ritrovare il mio Torino – dice -. Sono rimasto molto deluso dalla sfida contro il Frosinone: è andato tutto male, un Toro così brutto non voglio rivederlo mai più». Servirà tutto un altro spirito per riaccendere la scintilla della rincorsa verso l’Europa. Servirà molto di più rispetto alle ultime uscite: «Sarà durissima, dobbiamo fare la grande gara».
Duvan&Nikola Un Toro che vuole mantenere vivo il sogno europeo ha assolutamente bisogno dei gol dei suoi attaccanti. Lì davanti Zapata è stato la certezza per tutta la stagione: dodici gol in campionato, undici in granata. Con il Frosinone è apparso stanco, ma ora è pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo. «Sì, effettivamente Duvan ha avuto un po’ di stanchezza domenica scorsa, anche i dati ce lo hanno confermato – racconta Juric -. È chiaro che lui è il nostro terminale offensivo, ma adesso anche gli altri giocatori devono alzare il livello per non rischiare di essere Zapata-dipendenti». Nel ragionamento del tecnico entrano tutti: da Sanabria, fermo a cinque gol stagionali, a Vlasic che di gol ne ha fatti ancora meno, tre. «Tutti hanno le qualità per fare qualcosa in più: mi aspetto questo da loro ma, più in generale, mi auguro che d’ora in avanti ci sia un salto di qualità da tutti».
Carta Pellegri A proposito di attaccanti, Ivan Juric ha recuperato il centravanti genovese Pietro Pellegri, fermato nelle ultime tre settimane da un lieve fastidio e, ormai da qualche giorno, perfettamente ristabilito. Pellegri potrà essere una carta in più spendibile a partita in corso, nel caso in cui ci fosse bisogno di aumentare il peso offensivo. In panchina ci sarà anche Okereke, schierato titolare col Frosinone. Tutto o molto, però, passerà da Zapata e Vlasic. Per l’Inter sarà una festa, il Toro ha l’occasione di restare agganciato a un sogno.