Un Bayer d’acciaio
Bundesliga già vinta, ma il Leverkusen non lascia nulla e segna ancora nel recupero. Wirtz a riposo, difesa sbadata XABI ALONSO MAI KO AVVERTE LA ROMA CON UN’ALTRA RIMONTA
La buona notizia per la Roma è che il Leverkusen non vince più: terzo pareggio consecutivo. Se continua il trend nelle semifinali di Europa League almeno si arriverà ai rigori. La brutta notizia è che pur avendo già vinto il campionato, i rivali dei giallorossi giovedì prossimo all’Olimpico non lasciano niente. Anche se sono sotto 2-0, riescono a risalire. L’ultimo test prima del viaggio in Italia mette in risalto una squadra che arriverà con la fama degli invincibili e la mentalità d’acciaio costruita con autostima e carattere. Due dati per confermare cosa attende Daniele De Rossi: 15 gol segnati dopo il 90’ sui 29 in totale realizzati a partire dal minuto 80. Irriducibili.
Se succede Scaramantici e fattucchiere sono già all’erta: prima o poi perderà anche Xabi Alonso? E se per la legge dei grandi numeri - 46 gare senza ko - se succedesse proprio all’Olimpico? Imitando lo Stoccarda, ma solo in alcune fasi, ci si può fare coraggio. Rudi Voeller aveva identificato gli avversari di ieri come «gli unici che avevano messo in difficoltà il Bayer in questa stagione». Il match finisce 2-2, pareggio al 97’ di Andrich dopo il 2-1 di Adli, ma gli ospiti mancano troppe occasioni per il terzo gol e poi pagano. Anche se lasciano una decina di chance, riescono a mettere spalle al muro i neo campioni di Germania attenuandone il palleggio, cercando il capovolgimento veloce sugli esterni, usando lanci e velocità. E aggredendo in maniera immediata le indecisioni del Leverkusen, alcune sbadataggini che possono essere anche comprese, se il match per una squadra conta solo per le statistiche.
La condizione: gioielli a riposo Va detto il Bayer non è in modalità vacanze, Xabi Alonso non lo permetterebbe, però qualche pensiero europeo frena la cadenza. Quando è sotto di due gol, i ritmi cambiano, eccome. E comunque la prima mossa in previsione Olimpico è lasciare a riposo il miglior giocatore. Florian Wirtz in panchina fino al minuto 74 è un chiaro accorgimento per farlo arrivare nella miglior condizione alla semifinale. Entra insieme con Victor Boniface, altro segnale, anche se il nigeriano dopo il rientro dall’infortunio si è alternato con Patrik Schick. Detto che Granit Xhaka, il leader in mezzo, è fuori per squalifica quindi sarà riposato, un altro cambio per un insostituibile (41 presenze su 46) è quello di Jonathan Tah dopo l’intervallo, per precauzione dopo una botta. E la modifica dietro (Hincapie centro sinistra, Tapsoba centrale) forse ha distratto l’ultima linea, visto che la capolista prende gol subito dopo l’inizio del secondo tempo, anche se l’errore di un singolo (Grimaldo) è fondamentale nello 0-1 di Chris Führich, bravo a mettere in rete dopo il palo di Jamie Leweling (47’).E anche il raddoppio 10’ dopo nasce da un rinvio sbagliato del portiere Lukas Hradecky e da una difesa di palla morbida di Robert Andrich prima del destro di Deniz Undav. E Serhou Guirassy prima e dopo sbaglia l’impossibile.
Punti di forza: tutti in gol Fase difensiva morbida, dunque, anche per la miglior difesa del campionato (22 gol incassati) e a Roma dovrebbe giocare il secondo portiere Matej Kovar, come sempre in Coppa. Ma davanti segnano tutti: il Bayer ha realizzato 127 gol in 46 gare, 77 in Bundesliga (31 gare) ma i capocannonieri in campionato sono al nono posto della classifica generale: Boniface e Wirtz a 11 (18 e 17 in totale). Però i marcatori diversi sono 17. Quando ha vinto la Bundesliga aritmeticamente, lo scorso 14 aprile, la banda di Xabi Alonso aveva infilato 8 vittorie consecutive, in tutte le competizioni, dopodiché ha sempre pareggiato in rimonta. Però la frenatina non può tranquillizzare la Roma.