La Gazzetta dello Sport

Bari, sempre più dramma Il Cosenza è travolgent­e ed è vicino alla salvezza

- di Valter Leone COSENZA

Il Cosenza intravede la salvezza. Il lavoro di Viali comincia a dare i frutti dopo la falsa partenza: nelle ultime 4 partite sono arrivati 8 punti e il distacco dal playout è salito a +5. È crisi totale in casa Bari che non vince da 10 gare (2 pareggi): non è bastato l’arrivo di Federico Giampaolo, l’incubo della Serie C comincia a materializ­zarsi e la squadra potrebbe restare in ritiro fino alla partita di mercoledì col Parma.

La partita Il Cosenza l’ha sbloccata subito: assist di D’Orazio per Mazzocchi che, sotto porta, tutto solo, ha segnato. Il raddoppio è stata una giocata d’applausi avviata da Tutino, assist di Marras e conclusa dal numero 9 con un colpo da biliardo. Stessa azione dopo pochi minuti, ma è stato bravo Pissardo. Con il 16° gol Tutino ha superato due icone: Gigi Marulla e Cristiano Lucarelli che si erano fermati a 15 reti in Serie B rispettiva­mente nel 1990-91 e 1995-96; ora nel mirino c’è Marco Negri, che ha il record (19 gol nel 1994-95). Il Bari ha approfitta­to di un calo mentale del Cosenza e l’ex Nasti l’ha riaperta al 44’ su assist di Sibilli, il quale poco dopo ha colpito il palo. Ancora Nasti a inizio ripresa per il secondo palo. Più Bari che Cosenza, fino ai cambi di Viali: Forte si è preso la punizione dal limite (fallo di Vicari) che Calò ha infilato sotto l’incrocio nel momento più complicato. I pugliesi, visti vanificati gli sforzi, hanno perso la testa con Bellomo espulso per avere messo le mani al collo proprio a Calò. Sui titoli di coda ancora D’Orazio, innescato da Mazzocchi, ha servito Forte per il 4-1 finale e la festa è iniziata.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy