IGOL per la FINALE
ECCO AUBAMEYANG IL RE DI COPPA « MARSIGLIA È CALDA PEGGIO DI ANFIELD»
Il gabonese è il bomber del torneo e in casa è una sentenza grazie ai 60 mila del Vélodrome
Tra l’Atalanta e la finale europea, c’è di mezzo il bomber di Coppa. Pierre Emerick Aubameyang, 34 anni, è il pericolo numero uno del Marsiglia e dell’Europa League, di cui è il capocannoniere stagionale (10 reti) e miglior marcatore di tutti i tempi nella competizione (34 gol). Il centravanti gabonese ha segnato molto e ovunque - in Italia a livello giovanile, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna - ma nell’OM sta vivendo una seconda giovinezza. Merito del feeling speciale con il Vélodrome, una cattedrale del calcio che dalle parti di Marsiglia non considerano seconda a nessuno stadio d’Europa. Nemmeno ad Anfield, il teatro dell’ultima impresa della squadra di Gian Piero Gasperini.
Atmosfera bollente Tra Aubameyang e il Vélodrome è stato amore a prima vista. E dire che l’attaccante dei francesi ha vissuto da protagonista il muro giallo del Borussia Dortmund, ha giocato tanti anni in Inghilterra tra Arsenal e Chelsea ed è stato anche al Barcellona. «Anfield? Vi assicuro al 200 per cento - sottolinea Aubameyang – che l’atmosfera che si respira al Vélodrome è eccezionale, imparagonabile: soprattutto nelle serate europee. E sarà così anche domani contro l’Atalanta. Avremo 60 mila tifosi a spingerci. E, come abbiamo fatto contro il Villarreal, vogliamo infiammare lo stadio nei minuti iniziali e coinvolgere il pubblico».
Che numeri in casa Quello che non dice Aubameyang, lo raccontano i numeri. Il centravanti dell’OM ha realizzato 27 gol in stagione, 18 dei quali in casa (67%). E il Marsiglia, nonostante una stagione di alti e bassi e con tre allenatori (Marcelino, Gattuso e da febbraio c’è Gasset), in Ligue 1 ha perso soltanto una volta al Vélodrome, contro il Paris Saint Germain. Risultati interni che vanno di pari passo con i numeri stagionali dello stadio: 48 mila abbonati, oltre 60 mila presenze ad ogni partita. E da agosto complessivamente più di un milione e mezzo di spettatori.
Fame Marsiglia L’Europa League può cambiare il sapore della stagione del Marsiglia e soprattutto il futuro: la vittoria di Coppa è rimasta l’ultima via per qualificarsi alla Champions League 2024-25. Le speranze dell’OM, unico club francese ad aver vinto la Coppa dei Campioni, poggiano sui gol di Aubameyang, da ragazzino cresciuto calcisticamente non lontano da Bergamo (giovanili della Pro Patria e del Milan) e in estate ingaggiato a zero grazie all’intuizione del presidente Pablo Longoria e dell’ex direttore sportivo Javier Ribalta. Il gabonese è il manifesto della fame e dell’occasione che l’OM non vuole farsi sfuggire. Quella di domani contro l’Atalanta sarà la nona semifinale europea (tre delle quali centrate con l’attuale proprietà americana McCourt), un record tra le società francesi. Il Marsiglia insegue la quarta finale di Europa League, Aubameyang punta la seconda: «Il mio inizio di carriera è stato difficile – dice ancora il bomber del Marsiglia – ma con il duro lavoro sono arrivato in alto: la mia è una bella storia. Ai tempi dell’Arsenal, nel 2019, ho perso una finale di Europa League contro il Chelsea e adesso vorrei tornarci per vincerla. Le coppe europee sono nel dna del Marsiglia. E anche nel mio: amo giocare queste competizioni. L’Atalanta è un avversario forte e tostissimo. La nostra posizione in campionato (settimo posto a pari punti col Lione) è il riflesso di una stagione molto strana, abbiamo alternato alti e bassi. Ma vi posso assicurare che siamo affamati, uniti e daremo tutto fino alla fine per arrivare alla finalissima di Dublino».
28 I tiri di Aubameyang
Aubameyang è il giocatore che ha tirato di più in questa edizione di Europa League. Sono 33 i tiri dell’attaccante, 15 nello specchio e 13 fuori, il tutto in 11 presenze