Film sullo scudetto C’è la squadra ma senza Calzona Emozione Spalletti
Quando il passato travolge il presente, sparisce tutto. Malumori, veleni e delusioni del momento, per una sera, sono stati spazzati via dall’emozione e dalla commozione. C’erano quasi tutti i protagonisti della cavalcata tricolore all’anteprima del film scudetto di ieri. «Sarò con te» ha chiuso il suo giro emozionale: è nato come coro dei tifosi, è passato come scritta sulle pettorine di allenamento dei giocatori nel biennio di Spalletti e ora è una pellicola, quella più attesa, che ricorderà per sempre l’impresa del Napoli 2022-23 campione d’Italia. Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti (il più acclamato all’arrivo dai tifosi in attesa fuori dal cinema) si sono goduti insieme l’anteprima alla stampa e allo staff nel cuore della città, per un prodotto destinato a diventare anche una serie tv: «Nella serie ci saranno ulteriori tre ore, e una cosa meravigliosa sugli ultimi giorni di Spalletti» ha rivelato il co-producer Andrea Cini. Emozionato il tecnico: «Non mi stancherò mai di guardare la bellezza che questi ragazzi hanno fatto, perché si sa bene che i protagonisti di quello che è successo sono loro. Il regista ha detto che io sono stato il grande protagonista? Ha sbagliato, perché si vede sempre che i protagonisti sono i calciatori. Se questo docufilm dovesse gareggiare per gli oscar, gli attori protagonisti sarebbero loro».
Emozione Eppure la squadra (accolta con freddezza) ha rischiato fino all’ultimo di non esserci, perché Calzona (lui e lo staff erano assenti) non voleva distrazioni. in vista degli impegno ufficiali. Ma alla fine l’ha spuntata la squadra. «Questa cosa resterà per i prossimi 30 anni – ha detto il regista Andrea Bosello -. I giocatori, forse, con le telecamere addosso si sono sentiti investiti di una responsabilità in più, ma la vittoria è tutta farina del loro sacco. Un attore per Spalletti? Sean Connery «. Nel film, fra un gol e un’esultanza, si sono alternate le voci dei protagonisti a quelle dei tanti tifosi vip e degli amici del Napoli in sala. «Pensavo di sapere già tutto – ha detto Spalletti – ma c’è molto di più».