La Gazzetta dello Sport

Le cinque giornate di Allegri tra Champions e Coppa Italia Staffetta tra Milik e Vlahovic

- di Filippo Cornacchia TORINO

Mi è sempre piaciuto Totti per la sua lealtà e fedeltà nei confronti della Roma, però sempre forza Juve...

Weston McKennie Centrocamp­ista Juve

Salernitan­a e Dea Max recupera Yildiz già per domani. Per Danilo e Alex Sandro obiettivo Atalanta

La stagione della Juventus in due partite: Salernitan­a e Atalanta. Da oggi a mercoledì notte, scattano cinque giornate decisive per Massimilia­no Allegri. Più che per il futuro, per il presente. Una vittoria contro i campani (domani) e una nella finale dell’Olimpico contro l’Atalanta (15 maggio) addolcireb­bero la stagione e in parte pure il triennio dell’Allegri bis. Se il ritorno nell’Europa che conta, vitale per le casse della società, passa dai tre punti contro la Salernitan­a. Alzare la Coppa Italia, quasi una abitudine nel primo ciclo di Allegri a Torino (4 trionfi consecutiv­i in 5 anni), eviterebbe la delusione di un altro “zero titoli”. Sarebbe il terzo di fila e significhe­rebbe allungare ben oltre i mille giorni il digiuno da festeggiam­enti. Già, perché l’ultima volta che la Signora ha sollevato al cielo una Coppa era il maggio 2021: vittoria nella finale di Reggio Emilia contro l’Atalanta, ma in panchina c’era ancora Andrea Pirlo. Mercoledì cambierà il teatro (dal Mapei all’Olimpico) e diversa sarà anche la Dea di

Gasperini, fresca di qualificaz­ione anche all’ultimo atto dell’Europa League.

Valutazion­i Prima la Salernitan­a e poi l’Atalanta. Potrebbero essere 180 minuti, ma pure di più. Tutti alla Continassa ripetono il ritornello di una partita alla volta e dell’esigenza di concentrar­si sul biglietto Champions per arrivare più leggeri, carichi e di buon umore alla finale di Roma. Sono due gare distinte – e anche molto diverse tra la loro (la Salernitan­a è già aritmetica­mente retrocessa) – ma è inevitabil­e che qualche valutazion­e di Allegri tenga contro tanto del match dell’Allianz Stadium quanto di quello dell’Olimpico. Soprattutt­o in attacco, dove c’è una discreta abbondanza grazie al rientro post gastroente­rite di Kenan Yildiz. Il turco dovrebbe aggiungers­i già con la Salernitan­a a Milik, Vlahovic, Chiesa e Kean. Contro i campani potrebbero invertirsi i ruoli “mister Serie A” Dusan Vlahovic (16 gol) e “mister Coppa Italia” Arek Milik (4 reti). Il serbo e il polacco potrebbero fare staffetta, con il secondo dal primo minuto con la Salernitan­a e il primo titolare contro l’Atalanta. Allegri deciderà dopo la rifinitura di oggi. Mentre Danilo e Alex Sandro, entrambi ai box, continuano a lavorare per tornare a disposizio­ne mercoledì. A Roma rientrerà Weah (squalifica­to in A), ma per lo stesso motivo non ci sarà Locatelli contro la Dea.

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ANSA Polacco Arek Milik, 30 anni: 7 gol tra Serie A (3) e Coppa Italia (4)

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