L’ultimo tentativo
Saputo vedrà Motta I progetti sul tavolo per convincerlo Lunedì la sfida contro la Juve, poi il vertice: Thiago vuole essere centrale nelle decisioni
«Complimenti per la grande intensità. Complimenti davvero». Ieri Arrigo Sacchi è stato a Casteldebole cinque ore a vedere tutto l’allenamento del Bologna e poi a pranzare con Thiago Motta. Apprezzamenti e abbracci: dalle 10,30 alle 15 inoltrate. Con inevitabili scambi di idee calcistiche. Un’investitura dall’Arrigo nazionale. Thiago non ha parlato del proprio futuro. Sta decidendo, scegliendo, vagliando: non c’è ancora nulla di scritto, al netto delle voci “juventine” che lo vorrebbero prossimo a trasferirsi a Torino o di quelle sirene inglesi che esistono eccome (il Manchester United lo apprezza molto e più volte Motta ha magnificato la Premier). Thiago, a fine contratto, prima di decidere il suo futuro aspetta l’incontro con Joey Saputo, al momento a Montreal ma di ritorno domenica per Bologna-Juve di lunedì, gara che vale il terzo posto. Roba da sogno. Roba che Thiago ha creato.
Incontro con Saputo La gara contro la Juventus riporta i pensieri a quella di andata quando un rigore solare non venne concesso da Di Bello (arbitro), Fourneau e Nasca (Var e Avar): fosse stato decretato il penalty, magari il Bologna oggi sarebbe già terzo dietro a Inter e Milan. Però con i se e i ma non si fanno le classifiche ed è chiaro che oggi si considera altro. Il mondo-Juve freme per sapere chi la guiderà il prossimo anno e spera in Thiago. Intanto, Joey Saputo farà un estremo tentativo per trattenere il condottiero Motta che ha moltiplicato il valore di una rosa allestita benissimo da Sartori e Di Vaio. La chiacchierata fra Saputo e Thiago non ha una data precisa: avverrà da martedì in poi ma forse, considerando che mercoledì 22 ci sarà la sfilata della squadra dal Dall’Ara al centro di Bologna sul pullman scoperto, la data più probabile potrebbe essere giovedì. L’ad Fenucci è stato chiaro: «Sarebbe bellissimo poter disputare la Champions con Thiago». Frasi che contano. Come conta quello che Motta disse a suo tempo: «Se peserà il fattore umano? Non sono solo un professionista, sono anche un uomo».
Centralità Thiago vorrebbe poter essere ancora più centrale nelle scelte e nel progetto che si andrà a pianificare. Volontà, questa, estendibile a tutte quelle che saranno le sue mete future. E il progetto del Bologna per attrarlo ancora dovrà essere a crescere, in stile-Atalanta. Ma qui le strategie di società e tecnico collimano perché il Bologna non si vuole fermare. Thiago desidererebbe soprattutto avere più “peso” nelle scelte di mercato, visto anche come è andata a gennaio quando alcune sue indicazioni non sono state seguite. Non vuole far parte del progetto ma essere autore del progetto. Il Bologna vorrebbe farne il suo Gasperini e la città spera che Motta faccia come Xabi Alonso capace di rifiutare sirene affascinanti pur di continuare col suo Leverkusen. Motta valuterà tutto con attenzione, vuole capire le strategie definitive di Joey Saputo, poi chiarirà il suo futuro. «Conosco Thiago da 24 anni - ha detto Alessandro Canovi che da sempre ne segue da vicino la carriera -: nulla è deciso e ci sarà modo di verificare i vari progetti».
Star, giovani e fedelissimi Thiago è preciso, meticoloso, puntiglioso come il suo calcio dettagliato, organizzato ai massimi livelli. I suoi programmi di lavoro di mese in mese difficilmente cambiano. Solo allenamenti mattutini: la testa assorbe e reagisce meglio. Ha espresso un calcio fra i migliori in Europa e attratto club di ogni Paese: piace in Portogallo, Spagna, Premier oltre alla Juve. Lì ritroverebbe Cambiaso, potrebbe portarsi Calafiori elevato a livelli da Nazionale, e tentare l’assalto al suo Zirkzee (non convocato con l’Olanda per Euro ‘24). Poi, tanti giovani già presenti in bianconero. Un mix accattivante: campioni già fatti, talenti da sviluppare e fedelissimi che già lo conoscono. Ma il Bologna non è un “supermarket”, questo è chiaro. E difficilmente Saputo, se dovesse partire Motta, rinuncerà anche a tanti altri protagonisti principali della meravigliosa cavalcata Champions. Semmai il contrario: se Motta chiedesse di trattenere i suoi ragazzi più apprezzati dagli altri club come condizione per restare in rossoblu, Saputo farebbe di tutto per accontentarlo. Si vedrà, la data dell’incontro si avvicina. E la sfida prima del summit contro la Juve sembra davvero essere stata programmata da un grande sceneggiatore...