La Gazzetta dello Sport

MARCELL C’È VINCE IN 10”07 «MI DO UN SETTE E SONO FELICE»

Accoglienz­a da eroe nello Sprint Festival a Roma: l’azzurro batte Ali (10”11) e si migliora di 4 centesimi rispetto a Jacksonvil­le: «Ancora non mi basta»

- di Andrea Buongiovan­ni ROMA

Marcell Jacobs torna a gareggiare in Italia dopo quindici mesi e l’attesa è tutta per lui. Riappare in un contesto agonistico nella “sua” Roma dopo quasi quattro anni, per la prima volta da campione olimpico ed è festa grande. Lo Sprint Festival, celebrato nel meraviglio­so catino del rinnovato Stadio dei Marmi, è un condensato di emozioni. In un’ora, nel pomeriggio inoltrato, si disputano sei gare di velocità a tutto gas. Il poliziotto, in chiusura di un meeting pur creato su misura per lui, vince un 100 tutt’altro che addomestic­ato. In 10”07, con vento a favore di 1.1 metri al secondo. Rispetto alla prima uscita stagionale sulla distanza, quella del 27 aprile a Jacksonvil­le, la località della Florida dove da inizio novembre si allena agli ordini di Rana Reider, il progresso è di 4/100. Quanto basta per rimanere a uno dalla miglior prestazion­e europea dell’anno, detenuta dal finanziere comasco Chituru Ali, nell’occasione secondo in 10”11. Pensando al fatto che la rassegna continenta­le in programma all’Olimpico - impianto che ai Marmi fa ombra, da quanto è attiguo - si disputerà tra venti giorni, c’è da essere fiduciosi. Per tutto il resto, Olimpiade di Parigi compresa, tempo al tempo.

La gara Marcell, sul rettilineo a sei corsie in color grigio, accolto da un boato, è in quarta. Ali in terza. Con Matteo Melluzzo in seconda e il cingalese Yupun Abeykoon in quinta. Tutto intorno, in alto rispetto alla pista, ci sono 60 statue in marmo a far da sentinelle. E un entusiasmo straripant­e. Anche troppo, con molta gente addirittur­a in campo. L’uscita dai blocchi del gardesano, proprio come a Jacksonvil­le, non convince. Non tanto per la reazione allo sparo (0”176, la quinta del lotto). Quanto per l’azione, poco efficace, con tempi a terra non sufficient­emente rapidi. I primi 25-30 metri sono rivedibili. Col gruppo di testa numeroso. Poi, però, la musica cambia. Jacobs apre il compasso, trova miglior fluidità e spinge deciso. Non basta per aver facilmente partita vinta. Ma per scavare un piccolo solco tra sé e gli altri sì. Nel finale, nella foga di proiettars­i verso il successo, “apre” persino troppo, rischia di irrigidirs­i, ma ormai è fatta. Ali esce a testa alta e Melluzzo celebra: con 10”13, ottavo italiano alltime, cresce di altri 8/100 rispetto a quanto fatto mercoledì a Savona. Filippo Di Mulo, suo coach personale e referente tecnico della staffetta azzurra, presente in tribuna, gongola. Anche perché l’infortunio subito da Lorenzo Patta in Liguria sembra essere meno serio di quanto apparso.

Prospettiv­e Jacobs, dopo il traguardo, è particolar­mente affaticato: «Da un paio di giorni - spiega -, per la prima volta nella mia vita, sono alle prese con una fastidiosa allergia. Fatico a respirare e dopo la volata ho avuto bisogno di qualche momento per riprenderm­i. Ma quel che conta è che sto bene: sono alla quarta gara in venti giorni e non ho alcun fastidio. Sono felice di aver aperto la stagione in Italia, davanti a questo pubblico così meraviglio­so. Un voto? Sette. La partenza è stata di nuovo pessima. In sei mesi è completame­nte cambiata e non è facile trovare i meccanismi giusti, mettere insieme tutti i pezzi, collegare le varie fasi. Mi è mancato dinamismo e le lunghe spinte dei primi tre passi. È strano, perché in allenament­o e in riscaldame­nto non ho difficoltà. Ma la gara, evidenteme­nte, è un’altra cosa. Sarà un processo graduale: qualcosa ho limato, ma non mi basta per essere del tutto soddisfatt­o. Per questo è importante mettersi alla prova. Prima degli Europei farò altre due uscite e per allora sarò nella giusta condizione. Non ancora al 100%, aspettiamo Parigi. Ma quasi». Dagli spalti il coro “Marcell, Marcell” si alza alto. «Il calore della gente è incredibil­e – sorride – ci aiuterà anche agli Europei. L’atletica italiana vive un gran momento e, spinti dai nostri tifosi, faremo grandi risultati».

Futuro C’è fermento: lo confermano l’11”26 della 24enne milanese Arianna De Masi, una quasi carneade sino a un mese fa, che progredisc­e di altri 4/100 (a 2 dallo standard per gli Europei) e diventa la sesta azzurra di sempre. E il 23”15 nei 200 della 17enne Elisa Valensin, altra lombarda: in scia a Zaynab Dosso (23”10), centra il record italiano under 18 e under 20. Sola nota stonata il 200 di Filippo Tortu: quel 20”72 è troppo brutto per essere vero.

Partenza È stata un mezzo disastro, ma in sei mesi è cambiata tutta; cerco i meccanismi giusti

Allergia Da un paio di giorni combatto una fastidiosa allergia: fatico a respirare

Alla prova Conta adesso mettersi alla prova, agli Europei avrò la condizione giusta

Parigi Aspetto Parigi per essere al top. Questo calore della gente è incredibil­e per me

 ?? FAMA ?? Due ori olimpici
Marcell Jacobos, 29 anni, 186 cm per 84 kg, è stato oro ai Giochi di Tokyo 2021 sui 100 e con la 4x100. Lo sprinter nato a El Paso, gareggia per le Fiamme Oro e ha un personale di 9”80. Vanta anche l’argento mondiale 2023 con la staffetta ed è stato iridato indoor
FAMA Due ori olimpici Marcell Jacobos, 29 anni, 186 cm per 84 kg, è stato oro ai Giochi di Tokyo 2021 sui 100 e con la 4x100. Lo sprinter nato a El Paso, gareggia per le Fiamme Oro e ha un personale di 9”80. Vanta anche l’argento mondiale 2023 con la staffetta ed è stato iridato indoor
 ?? FAMA ?? Dopo i 100 con il pubblico nello stadio dei Marmi Marcell Jacobs soddisfatt­o saluta il pubblico dopo la gara allo stadio dei Marmi di Roma in occasione dello Sprint Festival: per il biolimpion­ico azzurro era il ritorno agonistico in casa dopo il periodo di allenament­i negli Stati Uniti
FAMA Dopo i 100 con il pubblico nello stadio dei Marmi Marcell Jacobs soddisfatt­o saluta il pubblico dopo la gara allo stadio dei Marmi di Roma in occasione dello Sprint Festival: per il biolimpion­ico azzurro era il ritorno agonistico in casa dopo il periodo di allenament­i negli Stati Uniti

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