La Gazzetta dello Sport

«Soffrivo le grandi Ora so giocarmela contro chiunque»

Andreescu ko, domani ottavi con la Keys «L’ultima volta ho vinto due game...»

- di Davide Chinellato CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

La finale di Parigi mi ha lasciato buone sensazioni, ma è già archiviata: rimango focalizzat­a sul presente

Il momento del tennis italiano è bellissimo, me lo sto godendo. Ci aiutiamo a vicenda, è una cosa strapositi­va

Il sorriso di Jasmine Paolini è devastante quanto il suo dritto. Sul Court 1 di Wimbledon, quel campo che sognava, fa a pezzi Bianca Andreescu 7-6(4) 6-1 in un’ora e 31’ e aggiunge altro al suo anno delle prime volte: è agli ottavi sull’erba londinese, dove non aveva mai passato il primo turno, ed è la prima italiana di sempre al quarto turno di ciascuno dei primi tre Slam stagionali.

► Jasmine, sorpresa?

«Sono contenta del mio livello. Non è facile arrivare da Parigi e giocare buone partite qui. Il primo match è stato veramente duro, però sta andando bene, mi sto godendo il momento».

► Il prossimo match è con Madison Keys.

«Come dritto c’ha un fucile. Sarà dura, l’ultima volta contro di lei ho vinto due game ma penso che stavolta sarà diverso. Non vedo l’ora».

► È la prima italiana agli ottavi di ciascuno dei primi tre Slam di una stagione.

«Mi fa ancora strano. Quando guardavo le ragazze che vincevano gli Slam, che facevano le finali, pensavo che fossero lontanissi­me da me. Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani, Roberta Vinci: hanno giocato ad un livello incredibil­e per anni. Io voglio seguire la mia strada, senza paragoni».

► Cosa le ha lasciato la finale del Roland Garros?

«Anche questo mi fa strano. Sicurament­e buone sensazioni me le ha lasciate. Vincere comunque aiuta, ti dà fiducia e ti aiuta a vincere i match successivi. Parigi è un torneo archiviato: sono focalizzat­a sul presente, ma devo anche tenere conto del momento in cui sono».

► Come si passa all’erba?

«Sono stata a Eastbourne per cercare di adattarmi meglio, perché sia come ci si muove nel campo sia come si gioca è un pochino diverso. Ci ho messo un po’ a capire: il mio coach mi ha detto a lungo che potevo fare bene anche su questa superficie, ma non ci credevo. Ora me la sto godendo».

► La sua crescita nell’ultimo anno è sotto gli occhi di tutti. Come ce l’ha fatta?

«È stato un lavoro continuo, a livello tennistico, fisico ma soprattutt­o mentale. Ho iniziato a giocare meglio dall’anno scorso: ho iniziato a crederci di più, a scendere in campo vedendo la possibilit­à di vincere anche con giocatrici che erano molto più su in classifica, cui prima facevo più fatica. Mattoncino dopo mattoncino, ho costruito il mio livello. Prima magari giocavo una buona partita e poi facevo fatica contro quelle che giocavano molto meglio, non riuscivo a fare match. Adesso cerco di scendere in campo provando almeno di giocarmela. E questo credo sia molto importante».

► Il tennis italiano vive un momento incredibil­e di risultati, non solo con Sinner numero 1 del mondo: com’è far parte di questo momento?

«È bellissimo, me lo sto godendo. È un momento pazzesco: Jannik ovviamente è in cima alla lista, però anche tutto il movimento che c’è dietro. Ci aiutiamo a vicenda, ci sproniamo, è bello veder fare risultati agli altri ragazzi e ragazze. È come se ti tenesse un pochino più lì. È una cosa strapositi­va».

 ?? ?? Primizia Jasmine Paolini, 28 anni, n.7 del mondo, per la prima volta agli ottavi a Wimbledon
Primizia Jasmine Paolini, 28 anni, n.7 del mondo, per la prima volta agli ottavi a Wimbledon

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