IL CAPITANO di Conte
TORNA IL SERENO CON DI LORENZO «PER ANNI AL CENTRO DEL NAPOLI »
Un comunicato del club ha cancellato le frizioni degli ultimi tempi. È stata decisiva l’opera diplomatica di Conte e Manna
Avanti insieme, come da accordi sanciti nei giorni di festa post scudetto e come da desiderio del nuovo allenatore Antonio Conte. Torna il sereno tra il Napoli e il suo capitano Giovanni Di Lorenzo, che adesso guardano nella stessa direzione in cerca di un futuro sempre più azzurro. Le tensioni e le incomprensioni del passato sono state superate grazie alla mediazione di Conte e al lavoro diplomatico del nuovo d.s. Giovanni Manna. E per mettere a tacere pettegolezzi e voci incontrollabili, ieri la società ha deciso di pubblicare un comunicato, per chiudere definitivamente la questione: “Il “chiarimento” tra la società e il capitano è avvenuto positivamente già da alcune settimane. È chiaro, quindi, che Di Lorenzo è e sarà ancora per molti anni il capitano e perno centrale del Calcio Napoli”.
Ferito Le virgolette che accompagnano la parola chiarimento sono la conferma dei giorni difficili vissuti da Di Lorenzo da fine maggio ad oggi. Lo strappo col Napoli è stato profondo, molto forte. E ha fatto male al capitano, che si è sentito abbandonato e sfiduciato dal club con cui pensava di finire la carriera. Le parole di Aurelio De Laurentiis lo avevano colpito: «I giocatori sono tutti cedibili, bisogna vedere chi se li vuole comprare», disse il presidente azzurro a margine della presentazione dei ritiri estivi. E pochi giorni dopo, turbato e risentito per quelle parole, Di Lorenzo comunicò a Manna la decisione di lasciare Napoli. Una scelta che nessuno si sarebbe immaginato, a partire ovviamente dal club. E che ha portato poi a un’ultima partita di campionato da dimenticare, con una pioggia di fischi ad accompagnare l’uscita dal campo del capitano. Ecco, quella sostituzione fu letta da Di Lorenzo come un’idea della società e finì per rendere ancora più incandescente il rapporto tra le parti.
Metterci la faccia I venti di tempesta napoletani hanno accompagnato il capitano anche all’Europeo, dove le cose non sono andate meglio. Ma Giovanni si è comunque presentato in conferenza stampa, senza paura. «Del Napoli parlerò alla fine dell’Europeo e ci metterò come sempre la faccia». Facile allora immaginare che, quando si riaggregherà alla squadra, sarà lui stesso a chiudere definitivamente la questione, raccontando la sua versione e confermando il desiderio di continuare a essere ancora – e per anni – il capitano del Napoli.
Il ruolo di Conte Del resto, Di Lorenzo ha chiamato la sua primogenita Azzurra proprio in onore del Napoli e la sua storia d’amore con il club non poteva finire in questo modo. Per ricucire lo strappo, è stato fondamentale l’arrivo di Conte, che sin da subito ha messo le cose in chiaro con club e giocatore: incedibile. Per il tecnico, Giovanni è un giocatore chiave del progetto, uno dei pilastri del rinascimento napoletano: per le qualità tecniche, certo, ma anche e soprattutto per quelle umane. Di Lorenzo ha apprezzato anche il passo indietro di De Laurentiis, che aveva fatto ammenda pubblicamente alla presentazione di Conte. «Di Lorenzo è un giocatore straordinario, si è sentito un pochino abbandonato, gli ho spiegato che è impossibile abbandonare una persona del suo livello». Insomma, tutto chiarito e sistemato, in attesa di un abbraccio vero al prossimo incontro. Giovanni ora può godersi gli ultimi giorni di ferie e quando tornerà, sarà più carico e motivato che mai, pronto a riprendere il posto di comando in campo e nello spogliatoio azzurro.
⏻TEMP▲
DI LETTURA 2’47”