Brescianini piace non solo per sostituire Koopmeiners
Il centrocampista ha caratteristiche simili all’olandese, ma può arrivare a prescindere dalla sua cessione. E “regalerebbe” un doppio ruolo a De Roon
Amettere vicine due foto, si potrebbe trovare qualche somiglianza anche a livello di fisionomia. Ma supponiamo che Marco Brescianini si accontenti di avere con Teun Koopmeiners alcune similarità calcistiche, e questo è ciò che più conta anche per l’Atalanta. Ovviamente anche più del fatto che il ragazzo sia nato a Calcinate: ha sangue bergamasco, insomma.
Ma sarebbe sbagliato pensare che l’interesse del club nerazzurro per il centrocampista del Frosinone sia dovuto soltanto alla necessità di cautelarsi in vista di un’eventuale trasferimento dell’olandese. Che a Bergamo è messo in conto, a patto di ottenere dalla sua cessione una cifra non inferiore ai 50-60 milioni.
Pista calda Ma questa è un’ipotesi di cui si parla ormai da mesi, con particolare riferimento alla Juventus, senza però (ancora) contatti diretti con il club bianconero, né mosse concrete da parte di altri club che possano far pensare ad un addio in tempi brevi. E trattandosi di un giocatore chiave della rosa di Gasperini, si parla di un’incertezza che rischia di condizionare anche le altre strategie di mercato. Per questo l’Atalanta tiene aperta e calda la pista Brescianini, pur sapendo - anzi, proprio per questo - che la concorrenza non manca e non mancherà. L’ottima stagione giocata con il Frosinone non ha soltanto fatto impennare il prezzo del suo cartellino: oggi per il suo centrocampista il club ciociaro, da poco retrocesso in B, chiede fra i 10 e i 12 milioni. Ha anche fatto accendere sul giocatore i radar di vari club e la rivalità al momento è con Lazio, Fiorentina, Napoli e pure Villarreal.
Si può accelerare Le ultime operazioni in uscita - circa 25 milioni dai cartellini di Okoli e Cambiaghi - potrebbero autorizzare un’accelerazione, senza dover aspettare l’eventuale incasso dalla vendita di Koopmeiners. Sarebbe comunque una soluzione di prospettiva, e non solo per una questione di età (24 anni). L’Atalanta avrebbe in casa un giocatore dalle caratteristiche non uguali ma simili a Koop e nel caso in cui l’olandese alla fine dovesse restare, non creerebbe comunque un sovraffollamento del settore di centrocampo. Infatti Teun ha giocato da mediano a due (ruolo che Brescianini ha ricoperto in passato), come alternativa a Pasalic, praticamente solo in assenza di De Roon. Che con un’alternativa in più di ruolo, potrebbe essere impiegato ancora più serenamente, in caso di necessità, da centrale difensivo. Un ruolo che non a caso, dopo l’arrivo di Godfrey, non rientra - almeno al momento - fra le priorità di rafforzamento dell’Atalanta.
Caratteristiche Gasp più frequentemente ha considerato Koopmeiners uno dei tre giocatori offensivi del suo assetto, pur lasciandogli libertà di esprimersi da tuttocampista. Quello che Brescianini ha dimostrato di saper essere, con requisiti che ricordano quelli del nerazzurro. Anzitutto il piede mancino e appunto la duttilità: si trova a suo agio in varie posizioni della mediana, più o meno difensive a seconda delle esigenze. Ma il centrocampista ha anche una struttura fisica (1.88) non dissimile rispetto a quella di Koop, che lo aiuta nel gioco aereo. E come lui ha una spiccata tendenza ad attaccare gli spazi, facendo dei suoi inserimenti un’arma non banale. Come il suo tiro, che nella passata stagione ha fruttato al Frosinone quattro gol. Uno, al Milan, con un calcio di punizione meno potente, ma non meno “tagliato”, di quelli che l’Atalanta ha visto più volte disegnare dal sinistro di Koopmeiners...