La legge di Clara
La canadese, laureata, sta prendendo un master. Corre da 2 anni: a Urbino trionfa dopo 50 km di attacco solitario Che fuga, avvocato Emond «Orgogliosa di me stessa»
Clara Emond, avvocato e ciclista. Così recita la sua biografia su Instagram. Da ieri l’atleta canadese, nata in Quebec, potrebbe aggiungere “vincitrice di una tappa al Giro d’Italia”. Che la quarta frazione della corsa rosa potesse essere quella buona per una fuga, era nell’aria. Che l’iniziativa in solitaria di Clara Emond arrivasse fino al traguardo finale era invece difficile da pronosticare. Quasi non ci crede neanche lei: «Sono molto orgogliosa di me, ancora non ho realizzato di aver vinto una tappa al Giro – commenta emozionata la ciclista della EF Education-Cannondale -. È un sogno che diventa realtà. Riuscire a conquistare un risultato importante era un obiettivo della mia carriera, ma non pensavo di farcela così in fretta, sono molto grata».
Sci e triathlon Clara Emond ha 27 anni, ma la sua carriera nel ciclismo professionistico è iniziata solamente due anni fa. Lo spirito di sacrificio, invece, non le è mai mancato: nella sua vita precedente la prima vocazione è lo sci alpino, che ha praticato anche a livello agonistico. Si iscrive poi a legge e durante gli studi si avvicina al triathlon ed esplora per la prima volta il mondo della bicicletta. Nel frattempo si laurea, supera l’esame di stato e inizia a lavorare. Il lavoro da remoto, obbligato dalle restrizioni per il Covid, non le piace, ma è proprio in quel periodo che tutto inizia ad allinearsi. A causa della pandemia, la maggior parte delle gare di triathlon vengono annullate e Clara si concentra sempre di più sul ciclismo, spinta dal suo compagno, anch’esso un triatleta. La sua ascesa è rapidissima: nel 2022 inizia a correre con una squadra Continental canadese; nel 2023 si trasferisce in Europa, in Spagna, e nella sua prima corsa da pro’ con la francese Arkea, la Vuelta Extremadura Féminas, indossa la maglia di miglior scalatrice, arriva seconda nella tappa regina e nella classifica finale; nel 2024 passa alla EF Education-Cannondale ed eccola qua, a tagliare il traguardo per prima, ad Urbino, dopo 110 chilometri di fuga di cui 50 in solitario. Un apprendistato lampo.
A San Marino Si parte da Imola, dal circuito di F.1, e sin dalle prime battute si susseguono tentativi di fuga. Clara Emond si unisce al gruppo delle battistrada dopo 20 km. Sull’ascesa di San Marino aumenta il ritmo e nessuna le sta più dietro. Chilometro dopo chilometro, la sua azione diventa sempre più credibile e sulla rampa finale, con pendenze fino al 14%, Clara realizza di aver compiuto l’impresa: «Volevamo fare una corsa aggressiva, entrando in una fuga e ad un certo punto ho trovato l’occasione giusta. Sono partita molto presto, non ero per niente sicura che sarei arrivata fino alla fine. Volevo cercare di avere un buon distacco ai piedi della prima salita e siamo arrivate con più di 5’ sul gruppo. In quel momento ho pensato che avrei dovuto provarci con tutto quello che avevo. Sono sopravvissuta alla prima salita, poi alla seconda e poi anche alla terza: quando ero sull’ultima ho pensato “ok ora andiamo a vincere”». Clara Emond, che sta proseguendo gli studi in diritto sportivo, indossa oggi la maglia azzurra di miglior scalatrice: «Non era il primo obiettivo, originariamente volevamo fare bene nella classifica generale. Le cose sono un po’ cambiate dopo le prime tappe, vedremo dopo il team meeting se ci sarà un nuovo piano». Ho vinto, Vostro Onore.
È un sogno che diventa realtà. Non pensavo di farcela così in fretta Mi sono detta che avrei dovuto provarci con tutto quello che avevo
Clara Emond, 27 anni corre nella americana Ef Education