Il mondo collassa e i potenti se la ridono tra loro
Guardando il telegiornale non ho potuto evitare di farmi una domanda: come mai i politici europei, riuniti per discutere di guerra e riarmo comune, ridono in continuazione? Si danno pacche sulle spalle e mettono costantemente in mostra una fornita chiostra di denti, alla quale danno aria pervasi dal buonumore. In realtà lo fanno sempre, e non importa quale sia l’argomento, tutte le volte che si incontrano si complimentano reciprocamente ridendo soddisfatti. Che l’argomento sia la pandemia, anche se degli effetti avversi dei vaccini si parla poco, l’inflazione fuori controllo e il mefitico aumento dei tassi, l’immigrazione incontrollata che sta devastando il continente, questi signori ridono. In questi giorni si parla di guerra e data la delicatezza, o forse sarebbe meglio dire la gravità degli argomenti in discussione, uno penserebbe a politici consapevoli e responsabili, seriamente compresi nel ruolo per capire e magari ricercare qualche soluzione che ci eviti un disastroso conflitto, e invece... ridono. Difficile capire cosa muova questi signori a tanta ilarità e, se è vero che «il riso abbonda sulla bocca degli stolti», a noi rimane solo un viscido senso di inquietudine e impotenza nel sapere che questi signori. Nel frattempo, altro telegiornale, e questa volta passa il siparietto casalingo fra il nostro premier e l’immarcescibile Bonelli. Stesso teatrino, stessa commedia, il parlamentare dice una stupidata, Giorgia Meloni risponde con una gag e si ride. Volgiamo lo sguardo altrove e vediamo che a Kiev missili russi seminano morte e distruzione e a Belgorod infiltrati ucraini seminano morte e distruzione e nel frattempo in quel di Bruxelles i nostri rappresentanti continuano a darsi pacche sulle spalle e a ridere di gusto. Nessuno mi aveva detto che ci sarebbero stati giorni come questi.