Sinistra autorazzista Spalanca le porte delle scuole all’islam
mobilità, vita sociale ecc. Per non parlare del rinnovo rovinoso del recupero del 110% sugli immobili o del reddito di fannullaggine e pure sulla guerra in Ucraina («Volete la pace o i condizionatori accesi?»), riferendosi alle sanzioni energetiche Ue contro la Russia). O mi sbaglio?
Sesto Fiorentino (Firenze)
È ormai ricorrente, nelle scuole dell’infanzia e nelle elementari, l’eliminazione dei simboli cristiani come il crocefisso, la sostituzione della nomenclatura del Natale, l’eliminazione del presepe e delle relative canzoncine a tema. Di nuovo, quest’anno, c’è l’ufficializzazione della festività del Ramadan (come avvenuto nella scuola di Pioltello, nel Milanese), con conseguente vacanza scolastica per un giorno, e l’invito ai bambini italiani a non rifocillarsi durante questo periodo per rispetto ai compagni musulmani (come si è registrato a Soresina, in provincia di Cremona); a quando, mi chiedo, questo becero autorazzismo proporrà la sostituzione del giorno settimanale festivo della domenica con il venerdì, il velo per le bambine in modo da abituarle al «sacco» nero di quando saranno adulte, l’insegnamento diffuso e obbligatorio del Corano e della lingua araba (con inglese come eventuale seconda lingua facoltativa) e, come educazione civica, l’insegnamento della cultura islamica (poligamia, matrimonio combinato con spose bambine, eredità differenziata per sesso, obblighi religiosi musulmani...)? Sorprende che tale sostituzione etnico-culturale sia proposta proprio dalle sinistre, le stesse che poi inneggiano ai movimenti femministi, Lgbtq+, al lavoro femminile, all’uguaglianza tra i sessi. L’ideologia cosiddetta progressista è esattamente l’opposto di quella islamica.
Treviso