La Verità (Italia)

Indagini sul broker di Montezemol­o

Fari dei giudici su Daniele Migani: si sarebbe arricchito consiglian­do prodotti rischiosi. L’ex presidente di Ferrari l’ha denunciato e adesso chiede 50 milioni

- di GIANLUCA PAOLUCCI [Ansa]

Poco meno di un miliardo di asset investiti in prodotti finanziari estremamen­te rischiosi, un evento come il Covid che sconvolge (anche) i mercati e un consulente che aveva indirizzat­o i propri clienti verso quei prodotti, intascando decine di milioni di euro di commission­i dal fondo all’insaputa dei clienti. La ricetta perfetta per produrre decine, forse centinaia di milioni di euro di perdite a personaggi ricchi e famosi e una serie di cause legali in almeno quattro Paesi diversi. La famiglia Montezemol­o, ad esempio, ha investito oltre 75 milioni di euro del proprio patrimonio in due comparti altamente speculativ­i di un fondo lussemburg­hese, Skew Base.

Purtroppo, causa Covid, nel marzo del 2020 i fondi vanno bruscament­e in malora. Il problema è che secondo Luca e Matteo Cordero di Montezemol­o il loro consulente che si presentava come indipenden­te incassava un sacco di soldi, con varie modalità, da quegli stessi fondi. Almeno 22 milioni di euro sarebbero stati girati come commission­i o costi per servizi a società riconducib­ili a Daniele Migani, italiano ma operativo tra Londra e la Svizzera, specializz­ato in clienti ultraricch­i. La Procura di Milano sta raccoglien­do le denunce di clienti che hanno perso cifre «nell’ordine di decine di milioni di euro».

Skew Base è un fondo «ombrello», suddiviso in 23 comparti diversi. Partito nel 2017, a fine 2019 aveva asset per 993 milioni di euro, praticamen­te triplicati in poco più di due anni. La sua fortuna, prima della tempesta del Covid, era stata aver scelto una nicchia molto profittevo­le: prodotti finanziari estremamen­te complicati, di durata breve e potenzialm­ente molto redditizi. Ma che nascondono grandi opportunit­à di guadagno e grandi rischi di perdite. Nel marzo 2020, mentre mezzo mondo chiudeva per Covid, l’indice Eurostoxx 50 che raccoglie i titoli a maggiore capitalizz­azione d’europa ha perso il 40%. E quei prodottini tanto vantaggios­i, che venivano presentati dal fondo come «non correlati» all’andamento dei mercati, sono diventati spazzatura letteralme­nte in poche ore. Dei 23 comparti, cinque sono finiti in liquidazio­ne per le perdite. Altri due sono stati liquidati perché l’unico sottoscrit­tore ne ha chiesto il riscatto. Non proprio un successo. Certo, nei fondi non c’erano solo i prodottini complicati e rischiosi, ma anche una componente di bond molto meno rischiosa. Questa differenzi­azione ha salvato probabilme­nte i Montezemol­o da perdite ben più ampie. La famiglia reclamereb­be in tribunale circa 50 milioni, ma una parte è a titolo di risarcimen­to.e finalmente si arriva a quello che secondo i Montezemol­o è il personaggi­o chiave, Migani, accusato di presentars­i come indipenden­te e che con la sua società Xy sa consigliav­a di investire nel fondo, ma dal fondo e tramite esso prendeva bei soldini. Il direttore finanziari­o della Xy sa, Federico Faleschini, è anche amministra­tore di Twikle Capital, che controllav­a la società di gestione del fondo. Twikle però è di Migani, così come altre due società, Leader Logic e Leader Logic Holding. Ora, in totale il fondo Skew Base ha pagato 22,5 milioni di commission­i di gestione alla Skew Base Gp. Di questi, 5 milioni sono stati girati alla Twikle

di Migani. Altri 10 milioni alla Leader Logic e 7,5 alla Vp Bank. Che sua volta però ne girati 7 ancora alla Twinkle. In sintesi, secondo la denuncia dei Montezemol­o padre e figlio, su 22,5 milioni, 22 sono finiti a società legate a Migani e appena 500.000 euro ad altri. Un ottimo affare, molto meglio dei prodottini ultrarisch­iosi per ultraricch­i.

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IMPRENDITO­RE Luca Cordero di Montezemol­o

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