L’IA scambia dei civili per miliziani di Hamas
Tragico errore dell’intelligenza artificiale usata da Israele nella campagna di Gaza. Gli Usa pensano a una forza multinazionale nella Striscia. Jihadista confessa: «Il 7 ottobre ho stuprato una donna in un kibbutz». Nuove scintille Corte Suprema-netanyah
L’intelligence militare israeliana avrebbe impiegato un programma sperimentale di riconoscimento facciale nella Striscia di Gaza. Tuttavia, a causa di errori di valutazione del software, che utilizza anche l’intelligenza artificiale, alcuni civili palestinesi sarebbero stati erroneamente identificati come individui legati ad Hamas. Questo è quanto riportato dal New York Times, che sostiene che il programma di sorveglianza è stato avviato come parte di un’operazione per individuare ostaggi israeliani nella Striscia di Gaza. Ieri il primo ministro Benjamin Netanyahu ha comunicato al Gabinetto di guerra che una delegazione sarà inviata a Washington la prossima settimana. Questa notizia è stata confermata dal sito Ynet, confermando quanto annunciato mercoledì dalla Casa Bianca. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato in Israele una delegazione di membri democratici del Congresso americano, guidata dall’american Israel Public Affairs Committee (Aipac), la lobby americana nota per il forte sostegno allo Stato di Israele.
Intanto, una nuova grana si abbatte sul governo Netanyahu: la Corte Suprema ha infatti emesso un’ordinanza provvisoria che impedisce all’esecutivo di finanziare gli stipendi mensili di un gruppo di ebrei ortodossi delle scuole religiose dopo il 1 aprile. Una mossa che crea forte malumore nei partiti religiosi nel governo.
Il primo ministro dell’autorità nazionale palestinese (Anp), Mohammad Mustafa, ha costituito un nuovo governo in cui assumerà anche il ruolo di ministro degli Esteri, sostituendo Riyad Al Maliki .È quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, che aggiunge che il presidente dell’anp, Mahmoud Abbas, ha dato il suo assenso al nuovo Gabinetto. A questo proposito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby ha affermato che «il nuovo governo dell’anp deve attuare riforme ampie e credibili». L’amministrazione Biden sta attualmente esaminando diverse opzioni preliminari per contribuire alla stabilizzazione di Gaza dopo il conflitto bellico, come riportato da fonti interne citate da Politico. Tra le soluzioni in considerazione, si ipotizza che il Pentagono possa fornire un supporto finanziario per una forza multinazionale o un team palestinese dedicato al mantenimento della pace senza truppe americane sul campo.
Non si fermano i combattimenti nella Striscia di Gaza, ieri la squadra di combattimento della Brigata Commando è stata impegnata nel quartiere di Al Amal a Khan Yunis. Qui gli uomini delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto irruzione nelle infrastrutture terroristiche in collaborazione con le forze corazzate e di ingegneria ed hanno eliminato dozzine di terroristi palestinesi. Sempre ieri i militari israeliani dell’unità Egoz hanno arrestato decine di terroristi di Hamas nel quartiere che sono stati trasferiti all’unità 504 dell’intelligence militare Aman e allo Shin Bet, il servizio segreto Interno per essere interrogati. L’idf ha inoltre confermato di aver ucciso Raad Thabat, capo del corpo di rifornimento di Hamas. Alta tensione anche nel Nord di Israele dove le sirene sono suonate di nuovo nelle comunità del confine settentrionale, avvertendo del lancio di razzi degli Hezbollah in arrivo. Mentre scriviamo sirene stanno suonando nelle città di confine settentrionale in gran parte evacuate, tra cui Shlomi, Rosh Hanikra, Lehman, Betzet e la zona industriale di Achziv Miluot. Ieri mattina tre cittadini israeliani sono stati feriti in un attacco terroristico contro un autobus scolastico e altre automobili su un’importante autostrada in Cisgiordania, secondo quanto riferito da fonti militari e mediche. L’attacco è avvenuto nella città di Al Auja, in Cisgiordania, lungo la Route 90, la principale strada che attraversa la Valle del Giordano e la città palestinese. La tensione rimane alta nel Mar Rosso, con il Comando Centrale degli Stati Uniti che ha dichiarato su X di aver «ingaggiato e distrutto quattro sistemi aerei senza pilota a lungo raggio intorno alle 2 del mattino, ora di Sana’a», aggiungendo che non ci sono stati segnalati feriti o danni alle navi statunitensi o della coalizione. Un drone in particolare era diretto contro una nave americana.
Nel pomeriggio l’idf hanno diffuso un nuovo filmato dell’interrogatorio di un terrorista palestinese della Jihad islamica che confessa di aver violentato una donna israeliana in un kibbutz nel Sud di Israele durante l’assalto guidato da Hamas il 7 ottobre. Il terrorista Manar Qassem, catturato dall’idf all’inizio di questo mese a Khan Younis, afferma di essere un membro delle forze navali della Jihad islamica. Nell’interrogatorio effettuato dall’unità 504 della Direzione dell’intelligence militare a Qassem viene chiesto cosa abbia fatto il 7 ottobre. L’uomo come scrive Times of Israel afferma: «L’ho presa e gettata sul divano. Il diavolo si è impadronito di me, l’ho stesa, ho iniziato a spogliarla e ho fatto quello che ho fatto. Ho dormito con lei ma mi ha spinto, è durato poco. Due minuti. Forse un minuto e mezzo.». Poi incalzato ammette: «L’ho violentata». In serata Benjamin Netanyahu ha incontrato i parenti degli ostaggi che ha definito «i nostri eroi, gli eroi di Israele» e alle loro famiglie ha detto: «Nessun ostaggio sarà lasciato indietro, nessuno resterà nella Striscia di Gaza. So che ogni giorno che passa è un inferno». Netanyahu ha poi affermato «che solo la pressione militare su Hamas porterà alla liberazione degli ostaggi». In tal senso le forze di difesa israeliane «si stanno preparando a entrare a Rafah» dove si ritiene che Hamas abbia ancora due divisioni attive che Israele intende distruggere.