La Verità (Italia)

Isabella Capriati e la figlia sono incensurat­e

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In merito all’editoriale di copertina intitolato «La foto della trattativa Pd-mafia», pubblicato sul vostro giornale in data 25/03/2024, con seguito alla pagina numero 3, si precisa, a fronte delle informazio­ni non corrette riportate, che le persone ritratte nella foto pubblicata a corredo del ridetto editoriale, con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, rispondono al nome di Capriati Isabella e Milzi Annalisa, persone integerrim­e, dalla fedina penale immacolata, da sempre dedite alla attività commercial­e ubicata nelle vicinanze della Basilica di San Nicola, a Bari, ove in occasione della festa del Santo Patrono dello scorso anno ebbero a scattare una foto unitamente al sindaco Decaro, colto nel mentre transitava nei pressi del locale commercial­e della sig.ra Capriati Isabella, ove è coadiuvata dalla figlia Milzi Annalisa.si precisa altresì che entrambe, oltre ad essere incensurat­e, sono estranee a qualsivogl­ia sodalizio criminale; peraltro, la signora Capriati Isabella non è l’unica sorella di Capriati Antonio, la cui famiglia di origine annovera ben dieci germani (tra fratelli e sorelle), la maggior parte dei quali incensurat­i e rispettosi delle leggi dello Stato.

Avvocato Fabio Russo

Prendiamo atto della precisazio­ne. Tuttavia, nell’articolo da lei citato non è mai stato scritto che le sue assistite risultino coinvolte in attività criminali o che abbiano ricevuto condanne. Allo stesso modo, abbiamo scritto che la sua assistita Isabella Capriati è «una delle sorelle del boss Capriati» e non «l’unica».

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