La Verità (Italia)

Tanti auguri ad Al Pacino che a 84 anni non si ferma

- di CESARE LANZA

Secondo alcuni, tra i grandi attori del cinema americano, Al Pacino è il più bravo di tutti. Io non credo che raggiunga il livello di Jack Nicholson, che si è già ritirato dalle scene, mentre Alfredo (questo il suo nome di battesimo) Pacino, che oggi compie 84 anni, è ben lontano dall’idea di lasciare. Presto lo vedremo tra i protagonis­ti di Modi, film diretto da Johnny Depp sulla vita di Amedeo Modigliani. In quale dei suoi tanti ruoli iconici lo preferite? Michael Corleone, Tony Montana, Carlito Brigante, Frank Serpico? Oppure il rapinatore di Quel pomeriggio di un giorno da cani? O l’allenatore di Ogni maledetta domenica? È indubbio che a dare una svolta alla sua carriera sia stato il ruolo di Michael Corleone nel Padrino : fu Francis Ford Coppola a volerlo a tutti i costi. La produzione preferiva affidare il ruolo a nomi più conosciuti come

Jack Nicholson o Robert Redford, ma secondo Coppola nessuno di loro aveva la caratteris­tica essenziale per il ruolo: una fisionomia siciliana. Grazie alle sue origini, dunque, il semisconos­ciuto Pacino ebbe la meglio su attori ben più illustri, nonostante lui non si vedesse affatto nei panni del giovane mafioso e accettò solo dietro le insistenze del regista.

Eppure i suoi nonni erano tutti siciliani e quelli materni, pensate un po’, erano proprio di Corleone. Mi stupisce che un attore dal talento immenso come il suo abbia lavorato solo una volta, in Irishman, con Martin Scorsese. Nella carriera di Pacino spiccano anche molti rifiuti illustri, spesso a causa della sua depression­e. Ruoli da protagonis­ta in film cult come Incontri ravvicinat­i del terzo tipo, Kramer contro Kramer, Apocalypse Now.

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