Anche la Francia fa i test nucleari
Esercitazioni di Parigi per «sostenere la credibilità della deterrenza». La Casa Bianca valuta se consentire a Kiev di colpire il nemico oltre confine con armamenti americani
■ In pochi sanno che cosa bolle realmente nella pentola della diplomazia, ma, a leggere le notizie di ieri, pare che la finestra del possibile abbia fatto un altro piccolo passo verso lo scenario peggiore. Dal New York Times fanno sapere che, all’interno della Casa Bianca, starebbe per cadere il tabù sull’uso delle armi americane oltre il confine russo. Il segretario di Stato, Antony Blinken, avrebbe cambiato idea durante la sua ultima visita alla capitale. Da Washington ragionano anche di addestrare direttamente in Ucraina i soldati di Kiev, ma non è chiaro che cosa succederebbe se gli addestratori fossero coinvolti in un attacco. Parallelamente, la Francia ha effettuato il primo test di un missile nucleare aggiornato (lanciato senza testata sopra il territorio nazionale) allo scopo - annunciato dal ministro della Difesa, Sebastien Lecornu - di sostenere «la credibilità dell’elemento di deterrenza nucleare aereo». Il test arriva solo qualche giorno dopo l’esercitazione russa con armi nucleari tattiche svolta ai confini con l’ucraina.
La Norvegia, inoltre, ha deciso di chiudere i confini ai turisti russi a partire dal 29 maggio. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato di atto «ostile» e «discriminatorio», preannunciando ritorsioni. La stessa ieri ha anche dichiarato che, se armi inglesi verranno usate entro il confine russo, Mosca condurrà attacchi contro obiettivi britannici.
Altre tensioni si sono registrate tra Russia ed Estonia. Le guardie di frontiera di Mosca, durante la notte di ieri, hanno rimosso le boe sul fiume Narva che delimitano la linea di separazione tra i due Paesi. «Si tratta di un incidente di confine, di cui stiamo chiarendo le circostanze precise», ha affermato il primo ministro Kaja Kallas, «la Russia utilizza questi mezzi per creare paura e ansia e seminare insicurezza nelle nostre società». La mossa è arrivata dopo che era stata annunciata l’intenzione, da parte del Cremlino, di rivedere i confini marittimi all’altezza del Mar Baltico, in quel caso riguardanti Lituania e Finlandia. Il documento è stato poi ritirato dal sito del governo russo. Vilnius ha annunciato l’installazione di fortificazioni permanenti al confine con Russia e Bielorussia (dove da ieri sera è in visita Vladimir Putin) già a partire dal prossimo autunno.
Nel frattempo, continuano i bombardamenti russi su Kharkiv, nel Nordest dell’ucraina (solo ieri almeno sette morti e 16 feriti). Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha parlato di «attacco atroce» e ricordato l’urgenza di ricevere altri sette sistemi
Patriot. Un drone ucraino, invece, ha colpito un villaggio nella regione di confine russa di Belgorod, uccidendo una donna, mentre l’artiglieria di Kiev ha colpito la città occupata di Gorlivka, nel Donetsk, causando un’altra vittima civile. Nella stessa regione, i russi hanno conquistato il villaggio di Andreevka. Più a nord, invece, le truppe di Mosca - secondo il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky - sono «completamente impantanate» nelle battaglie di strada per la città di Vovchansk. Continuano anche le
[Ansa]
epurazioni al ministero della Difesa russo, dove ieri sono stati arrestati per corruzione due importanti funzionari.
Altre armi, per il valore di 275 milioni di dollari, sono state annunciate dagli Usa per Volodymyr Zelensky, il quale - secondo il Politico - parteciperà alla commemorazione del Dday del mese prossimo, in Francia, per poi raggiungere il G7 in Italia. Antonio Tajani, infine, ha sentito l’esigenza di specificare che mai un missile verrà lanciato dall’italia contro la Russia.