La Biblioteca dei film dedicata a Morandini
Un anno e mezzo fa Milano piangeva la scomparsa del decano dei critici cinematografici Morando Morandini. Ora la città dove era nato nel 1924 e che nel 2014 lo aveva premiato con l’Ambrogino d’oro è pronta a onorarlo e ricordarlo con una biblioteca che porta il suo nome: uno spazio speciale dove immergersi nella lettura e nello studio del cinema grazie agli oltre tredicimila volumi appartenuti allo stesso Morandini, e poi lettere, fotografie, faldoni di appunti (i primi datati 1952) donati dalla famiglia alla Cineteca di Milano.
“La biblioteca di Morando” verrà inaugurata sabato nel luogo che ha ospitato per tanti anni lo storico archivio cinematografico di via Sammartini lungo il percorso pedonale e ciclabile del Naviglio Martesana, un luogo particolare totalmente ristrutturato ed alimentato ad energia solare, ma dove si respira ancora cinema. Il progetto di catalogazione è tuttora in corso, ma la Biblioteca è già pronta ad accogliere studiosi e ricercatori. Negli ex cellari occupati un tempo dalle pellicole sono stati collocati i fondi librari di proprietà di Fondazione Cineteca Italiana, accanto alla preziosa donazionedella famiglia Morandini.
Tra gli obiettivi del progetto quello di salvaguardare i documenti del fondo provvedendo alla loro digitalizzazione; fornire uno strumento di consultazione o studio su un protagonista della storia del cinema e dello spettacolo milanesi; divulgare, più in generale, la cultura cinematografica della seconda parte del ‘900 mediante strumenti di facile accesso, in grado di coinvolgere il grande pubblico degli appassionati.
E una grande partecipazione è attesa anche sabato: dalle ore 10 sarà possibile assistere al genio creativo di Danis (Ascanio), pittore, muralista e serigrafo cubano, che si cimenterà nell’Action Painting di un Murales dedicato alle passioni di Morando Morandini. Alle ore 12 a tutti i presenti sarà offerto un rinfresco per festeggiare l’inaugurazione del nuovo spazio. Dall’8 maggio, poi, è in programma il workshop di critica cinematografica “Match Point”: un luogo della Cineteca da sempre inaccessibile ai non addetti ai lavori (l’entrata pedonale di via Tofane) diventa teatro di una sorta di pubblico “ring”, dove esperti, cinefili, o semplici curiosi possono incontrarsi affilando le armi della critica. Il match finale sarà decisivo per cercare di dare risposta ai molti interrogativi che sorgono quando si pensa alla funzione e ai modi della critica cinematografica odierna.