I grillini odiavano Renzi, adesso lo imitano
Dopo il taglio dei parlamentari e la sparizione delle province i pentastellati rispolverano il cavallo di battaglia referendario
«Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro si è rivelato un ente inadeguato agli scopi per cui è stato concepito, ed è ormai superato dalle dinamiche istituzionali che garantiscono la rappresentanza delle forze sociali». La dichiarazione non è del 2016. E non è di Matteo Renzi. Le parole sono del ministro per i Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro, e risalgono ad un paio di giorni fa. Si tratta dell’annuncio (...)
pre delle stesse cose. Senza peraltro venire a capo di nulla.
Le province, che tutti pensavano abolite da tempo, sono ancora lì. Il Cnel pure. Quanto ai parlamentari, bisogna riconoscere che i grillini sono in buona compagnia. Lo scorso febbraio il Pd, lo stesso che aveva proposto il referendum per portare da 315 a 100 il numero dei senatori, ha votato no al disegno di legge M5S. Motivo? «È una riforma antiparlamentare».