Basta balle, la violenza è diminuita
Per attaccare Salvini i magistrati denunciano il «Medioevo della sicurezza». Ma omicidi, furti e rapine continuano a calare
Lungi da noi mettere in subordine la questione della sicurezza, specie in riferimento alla criminalità organizzata. La turpitudine delle mafie è un cancro antico e mai debellato. Perciò scoprirla oggi per gettarla in faccia a Salvini, incolpandolo perché non presidia personalmente Napoli dove una bimba lotta tra la vita e la morte per essere stata colpita in pieno centro durante un agguato di camorra, è quanto più somiglia all’urlo di un coyote. È un giochino ignobile intingere la penna della propaganda nel sangue di una piccina, per dipingere Salvini come il “Ministro della Malavita”, (...)
omicidi calano del 14%, da 371 a 319 (da 48 a 30 quelli attribuibili alla criminalità organizzata)». Riguardo alla lotta contro ’Ndrangheta, Camorra e Cosa nostra il dossier segnala: «Negli ultimi 12 mesi sono state arrestate 1.662 persone collegate a Cosa Nostra, di cui 53 latitanti di rilievo (contro i 45 dello scorso anno). Soltanto Matteo Messina Denaro è ancora a piede libero fra i super latitanti. Resta lui l’unico ricercato di massima pericolosità.