«Grillo protegge il figlio accusato di stupro»
■ «Parliamoci chiaro: Beppe Grillo, con la vita già segnata per aver colposamente assassinato una famiglia di suoi amici, ha solo bisogno di protezione per il figlio accusato di stupro. Non dirà né farà mai più nulla che possa lontanamente infastidire qualcuno al potere. (Dev’essere molto bravo come papà, come usava dire lui di altri personaggi pubblici con problemi famigliari».
Il tweet di Marco Canestrari irrompe nella quiete di Ferragosto e non è sfuggito a Dagospia. Canestrari era un personaggio chiave del Movimento poi nel 2014 è stato scaricato da Beppe Grillo e si è allontanato dai 5 Stelle, fino a scrivere due libri in cui racconta (insieme a Nicola Biondo) la grande truffa della creatura del comico e di Casaleggio. Nel tweet Canestrari fa riferimento al figlio di Beppe, Ciro, che l’estate scorsa è stato denunciato e indagato per violenza sessuale dopo una notte piena di alcol nella villa del comico a Cala di Volpe, in Sardegna. «Pochi giorni dopo, Grillo sosterrà il Conte-bis, evitando di portare il paese a elezioni che sarebbero state probabilmente vinte dal centrodestra. Da allora, il processo contro il figlio e gli amici langue nelle aule di tribunale, e il comico si è premurato di sostenere ogni passaggio dell’attuale coalizione, fino alla rinnegazione totale delle idee originali (no alleanze, limite di due mandati)», scrive Dago.