A LEZIONE DI BOUQUET
UN PO’ ROMANTICA, UN PO’ RUSTICA, NIK SOUTHERN HA RIPORTATO A LONDRA IL FASCINO SELVAGGIO DELLA CAMPAGNA INGLESE. IN FORMATO BOUQUET
Ama le rose. E quel wild style tipico dei giardini inglesi. Così Nik Southern ha conquistato Londra: il suo negozio Grace & Thorn è diventato il punto di riferimento dei neoromantici
Il quartiere londinese di Hackney, nella parte orientale della città, è uno degli ultimi luoghi in cui ci si aspetterebbe di trovare un giardino segreto. Eppure è proprio tra gli alloggi popolari e i locali alla moda di quest’area creativa e dinamica in rapido cambiamento che Nik Southern ha deciso di trasformare una vecchia sartoria in un autentico paradiso botanico. Grace & Thorn, società di design floreale fondata da Nik nel 2011, è nata dalla sua passione per le composizioni naturalistiche e dal desiderio di riportare alla ribalta nella capitale le influenze rustiche del country inglese dopo un decennio trascorso in campagna. Le sue magnifiche creazioni romantiche, eteree e sempre originali (impossibile trovare due bouquet uguali) sono diventate un must nell’ambiente della moda e vantano nomi illustri tra i clienti, come Diesel e gli stilisti J.W. Anderson e Markus Lupfer. La lista dei progetti più recenti include un’installazione di piante grasse presso The Violin Factory, nella parte sud di Londra, in occasione del lancio della nuova collezione uomo di Whistles, le vetrine della boutique Hugo Boss di Sloane Square e una cena per il brand di calzature L.K. Bennett. L’attrice inglese Rosamund Pike, presente all’evento, ha persino scritto un’e-mail a Nik per dirle quanto le fossero piaciuti i suoi «fantastici fiori, così originali e sorprendenti. Spero di poter ammirare ancora il tuo lavoro». Complimenti di cui andar fieri. Rifuggendo ogni formula di successo, Nik preferisce lasciare
emergere la naturale bellezza dei fiori con composizioni semplici che riescono a valorizzare anche varietà umili, come margherite e girasoli. Spiega Nik: «È la mia arte: ogni bouquet deve strabiliare. Quand’ero più giovane amavo il giardinaggio, ma non ho mai avuto fiori in casa. Non mi sentivo ispirata da ciò che vedevo in giro. I bouquet tradizionali non fanno per me». Nik, che prima di diventare fiorista ha lavorato nel settore dell’Information Technology, ha sempre avuto una passione per il giardinaggio e l’antiquariato, collezionando accessori vintage come teiere di porcellana e barattoli Kilner di vetro, che adesso ornano il seminterrato del suo negozio. Nik ha iniziato con un semplice laboratorio, vendendo le sue creazioni nel caffè al piano di sopra, e ben presto ha saputo cogliere la crescente richiesta per piante da interni di classe, con vasi altrettanto di classe. Noi abbiamo un debole per i vasetti a forma di animali prodotti dall’azienda inglese Quail Ceramics, ideali per contenere le pungenti piantine grasse di Nik. Per chi non ama l’eccentricità, comunque, ci sono vasi più rigorosi smaltati di nero. «Offriamo un’ampia varietà di soluzioni, forme, materiali e colori», continua Nik, che per creare i suoi bouquet in genere inizia disponendo sul tavolo i fiori scelti a caso. «Quando insegno alle mie ragazze, dico loro di chiudere gli occhi. Il rischio è di pensare troppo a quel che si fa, e odio l’eccessiva manipolazione, i bouquet troppo lavorati». Nel progettare gli
« IL RISCHIO È DI PENSARE TROPPO A QUEL CHE SI FA. ODIO L’ECCESSIVA MANIPOLAZIONE, I BOUQUET TROPPO LAVORATI»
interni di Grace & Thorn, che Nik definisce «imprevedibili», ha volutamente evitato il classico stile rustico, in cui le cassette di mele fungono da espositori, preferendo invece utilizzare il cemento lucido come sfondo su cui le piante possono risaltare e creare la giusta atmosfera. Una serie di moduli di cemento e un semplice pavimento in legno danno a questo spazio-serra una vibrante nota industrial-chic senza tradire lo spirito ‘grezzo’ del negozio. Appesa al soffitto c’è una gigantesca anfora di vetro piena di piante aeree e legno levigato dall’acqua, circondata da felci scultoree e piante grasse di ogni tipo. Le candele di soia profumate dell’azienda californiana Pommes Frites Candle Co. all’interno di vasetti di vetro color ambra e la parete-scultura metallica sono un’idea degli amici di RV Design (che hanno anche progettato gli interni). A chi le domanda quale sia il suo fiore preferito, Nik risponde la rosa. «Ma non ne uso mai troppe», si affretta a precisare. «Due o tre al massimo. Ciò che amo della rosa è che ne esistono così tante varietà. E poi è grande, costituisce un immediato punto focale». La rosa ha anche ispirato il nome della sua attività. «Cercavamo un nome che riflettesse lo stile del negozio, che creasse un contrasto», spiega Nik. «Amo le rose. Possiedono bellezza e grazia, ma hanno anche un lato pungente. Proprio come la mia nonna italiana, che guarda caso si chiamava Grace». GRACEANDTHORN.COM