Living

ITINERARIO MOLLINO

-

Nonostante l’aneddotica, la corposa bibliograf­ia e il dilagare sul web delle sue Polaroid di nudo, l’architetto, ingegnere, designer Carlo Mollino resta per molti un punto di domanda. Per saperne di più si può partire da una visita su appuntamen­to alla sua casa in via Napione 2. La prese in affitto nel 1960, ci mise otto anni per arredarla, la frequentò in segreto senza farne parola nemmeno con la grande amica Carol Rama, che stava nel palazzo di fronte. Non ci abitò mai. Una ‘foresteria’? «Piuttosto una résidence d’éternité », prova a spiegare Fulvio Ferrari, nuovo proprietar­io e custode del mistero assieme al figlio Napoleone. La chiave, dice, è nascosta in un libro che Mollino mandò in stampa nel ’49, Il messaggio dalla camera oscura. Sul frontespiz­io è raffigurat­a la regina Tiy, moglie di Amenophis III, che richiama gli Egizi e le loro piramidi. «La casa di Mollino è una sorta di abitazione-piramide per la perpetuità della sua vita immortale, un documento di cosa sia stato capace di capire del mondo e della sua bellezza. Nella visione egizia, solo la conoscenza compiuta nella vita terrena dava accesso alla vita ultraterre­na». Che abbia ricevuto o meno un lasciapass­are per l’aldilà, Mollino è passato alla storia. Rivive al Teatro Regio, che ricostruì con Carlo Graffi e l’ingegner Marcello Zavelani Rossi dopo che l’originale era andato in fumo in una notte. E si aggira, forse, nella sala da ballo Lutrario, che progettò per il dancing Le Roi, quando si spengono le luci dopo l’ultimo spettacolo.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy