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HERMé-SAN
Nel 2004 Pierre Hermé, il re del macaron, chiede all’interior designer Masamichi Katayama dello studio Wonderwall di progettare la sua prima pasticceria in Giappone. Dodici anni dopo lo spazio viene rinnovato in grande stile. A partire dai marmi intarsiati in dodici colori, dal verde onice al grigio carnico, che disegnano pareti e pavimenti. Outfit lucido e specchiante e dolci sopraffini: cioccolatini, pasticcini, torte, viennoiserie, dessert al cucchiaio. Esperti pâtissier li preparano in diretta in showcooking esclusivi, con un pizzico di glamour. Pierre Hermé, 1 F/2 F La Porte Aoyama, 5-51-8 Jingu-mae, Shibuya-ku, Tokyo PIERREHERME.COM «La San Pellegrino Factory e l’Experience Lab eviteranno di imporsi sul paesaggio con un segno architettonico radicale ed estraneo, valorizzeranno invece gli elementi naturali della valle del fiume Brembo, lungo la quale verranno costruiti. Non un’icona urlata, dunque, ma un ambiente in cui produzione, consumo, architettura e natura si integrano per elevare l’esperienza di chi lavorerà in questi spazi e di chi verrà a visitarli». Lo dice Bjarke Ingels, fondatore dello studio danese BIG che ha vinto il concorso per la realizzazione, nel giro dei prossimi quattro anni, della nuova Flagship Factory dell’acqua San Pellegrino. BIG opta per un inno morbido e imponente, all’italianità: arcate, viali, portici, una piazza. «Come in una città italiana, lavoratori e visitatori si incontreranno nella piazza di San Pellegrino, la mattina per un caffè, la sera per un drink, organizzeranno festival, mostre, fiere», parola di Bjarke. BIG. DK