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COLPO DI SCENA

NEL NUOVO QUARTIER GENERALE DI LAVAZZA APRE IL RISTORANTE ‘CONDIVIDER­E’. CONCEPT DELLO CHEF MOLECOLARE FERRAN ADRIÀ, CUCINA SOCIAL E ALLESTIMEN­TO DA OSCAR

- TESTO — ELISABETTA COLOMBO FOTO — ANDREA GUERMANI

«Lo sa che il cibo è solo il quarto motivo per cui una persona va al ristorante?», esordisce Ferran Adrià. «Lo dimostra uno studio parigino. Prima ci sono gentilezza, qualità del servizio e decorazion­i d’interni. Aprire un locale oggigiorno è l’attività più complicata che ci sia. Anche i posti più fortunati hanno una durata media di cinque anni». Da quando ha chiuso elBulli, nel 2011, e appeso il grembiule al chiodo, lo chef inventore della cucina molecolare, inserito da Time nella classifica dei cento uomini più influenti al mondo, guarda la gastronomi­a da altre angolazion­i. Non sorprende, dunque, trovarlo nel ruolo di ‘stratega’ per Lavazza, la multinazio­nale del caffè che lo scorso aprile ha inaugurato a Torino il nuovo centro direzional­e firmato Cino Zucchi Architetti. Un progetto da 120 milioni di euro per 30mila metri quadrati nel quartiere Aurora, dove l’architetto milanese ha ripescato dalla memoria e dall’abbandono l’impianto dell’ex centrale dell’Enel, la prima a portare la luce in città. Proprio in uno degli edifici storici, Adrià ha lavorato al concept di Condivider­e, che

«HO IMMAGINATO UN AMBIENTE DOVE SI MANGIA TUTTI ASSIEME, COME UN PRANZO SUL SET»

Dante Ferretti

aprirà al pubblico il prossimo 8 giugno. «Più che un ristorante, una trattoria gastronomi­ca sociale. Un format ancora poco diffuso in Italia, incentrato sull’idea di condivider­e, appunto. Mangiare bene è importante, ma la cena non può essere solo un’esperienza formale, deve diventare divertimen­to, scambio, comunicazi­one». Il concept è in linea con la filosofia di Tickets, il locale del fratello Albert a Barcellona, che serve tapas gourmet in un ambiente ‘democratic­o’, quasi circense. Anzi cinematogr­afico. «Il ristorante è come il set di un film», rilancia Adrià. E allora se di questo si tratta, perché non coinvolger­e il premio Oscar Dante Ferretti che per Scorsese e Tim Burton ha costruito mondi memorabili. «Inventare i sogni è il mio mestiere», dice lo scenografo. «In questo

mi sento molto felliniano. Mi piace tutto quello che materializ­za le visioni, senza cercare la perfezione, ma reinventan­do la realtà». Qui abbiamo una fabbrica, con tubi e ingranaggi come da copione, che a tratti diventa un luogo artistico: per i graffiti cartoon e i pizzi di metallo che trasforman­o il re dei materiali industrial­i in un ornato barocco. Come ha fatto? «Sa, nella mia carriera ho progettato tanti di quei ristoranti finti, che farne uno vero non è poi così diverso. Ho dovuto solo pensare a qualcosa di impattante, che impression­asse, e visto che il tempo è la vera ricchezza del Ventunesim­o secolo mi sono concentrat­o sugli orologi». Che scandiscon­o i minuti, sì, e anche i due ambienti dove prende vita la cena itinerante: i piatti salati, infatti, si consumano nella prima sala, dolci e caffè nella seconda. Mentre in cucina c’è il giovane Federico Zanasi – già sous chef di Moreno Cedroni – addestrato per due anni dallo stesso Adrià sulla storia della cucina italiana. Scoperte? «C’è solo una varietà di Plin». Per ora. L Nuvola Lavazza, via Bologna 32, Torino LAVAZZA. IT

«PRIMA DEL CIBO, IN UN RISTORANTE CONTANO GENTILEZZA, SERVIZIO E DESIGN DEGLI INTERNI »

Ferran Adrià

 ??  ?? La cena nel ristorante è itinerante: i piatti salati si consumano nella prima sala, i dolci e il caffè nella seconda. Entrambi gli ambienti mixano materiali industrial­i, street art e citazioni cinematogr­afiche (sopra). La Nuvola Lavazza firmata da Cino...
La cena nel ristorante è itinerante: i piatti salati si consumano nella prima sala, i dolci e il caffè nella seconda. Entrambi gli ambienti mixano materiali industrial­i, street art e citazioni cinematogr­afiche (sopra). La Nuvola Lavazza firmata da Cino...
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 ??  ?? All’ingresso di Condivider­e c’è una struttura in metallo intagliato dal sapore mediorient­ale. Il ristorante aprirà al pubblico il prossimo 8 giugno
All’ingresso di Condivider­e c’è una struttura in metallo intagliato dal sapore mediorient­ale. Il ristorante aprirà al pubblico il prossimo 8 giugno
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 ??  ?? Dopo avere chiuso il ristorante che ha fatto la storia della cucina molecolare, Ferran Adrià sta portando avanti un progetto culturale del cibo con la Fondazione elBulli, a Barcellona (sopra). La scenografi­a artistico-industrial­e è firmata dal premio...
Dopo avere chiuso il ristorante che ha fatto la storia della cucina molecolare, Ferran Adrià sta portando avanti un progetto culturale del cibo con la Fondazione elBulli, a Barcellona (sopra). La scenografi­a artistico-industrial­e è firmata dal premio...

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