HOTEL & RISTORANTI
Un soffitto decorato da una cascata di fiori di ciliegio e un disco a scelta. La formula con cui Tokyo Record Bar ha debuttato a New York, mutuata dal Giappone, permette di ascoltare il brano preferito e sorseggiare drink di sake in un’atmosfera intima e sotterranea. Anche nelle mani di un outsider come Peter Marino, il tema dell’Oriente si materializza in un’esplosione di colori con un tocco di incoerenza. Il nuovo Lobster Club è una brasserie giapponese arredata con sedie rosa, panche verdi e l’aggiunta di un pavimento di piastrelle ispirate a Jackson Pollock. Inondato di oro, smeraldo e legno di mogano, e frequentato da una clientela super vip, Legacy Records è una delle novità più riuscite degli ultimi mesi, dove l’esuberante designer californiano Ken Fulk ha confezionato un look Anni 50, caldo e elegante, per gustare i piatti della cucina mediterranea di ispirazione italiana. Ha un tocco decisamente femminile anche l’hotel 11 Howard, nuova destinazione design nel cuore di Soho. Con questo progetto debutta lo studio di Anda Andrei che, a 60 anni, dopo aver diretto il reparto di interior design della compagnia di Ian Schrager, ha deciso di mettersi in proprio. Linee pulite e materiali organici, l’11 Howard rilegge e va oltre la tradizione scandinava («c’è molta luce, soffitti alti e colori chiari», spiega Andrei) pur essendo colmo dell’essenza di New York: la scala è ispirata a quelle antincendio della città e il muro di graffiti è realizzato con la supervisione di Jeff Koons.