«AL POSTO DEI SIMBOLI SACRI, IRONICHE FOTO DI ATTORI IN VESTE ECCLESIASTICA E UN ALTARE CONVERTITO IN CONSOLLE: THE CHAPEL è IL NUOVO HOT SPOT DI TEL AVIV»
«Abbiamo stimolato una conversazione intelligente tra due secoli, in modo che nulla li unisse, nessun orpello artificiale, solo la zona sotterranea. Come una coppia che si tocca sotto il tavolo, ma in pubblico mostra facce da poker». Ramy Gill è l’architetto israeliano che, in collaborazione con il maestro inglese del minimalismo John Pawson, ha armonizzato la struttura abbandonata di un ospedale francese del XIX secolo con un edificio completamente nuovo. Così è nato The Jaffa, la prima proprietà del gruppo americano RFR Holding a Tel Aviv affidata a Marriott International per la Luxury Collection: 120 tra camere e suite (più 32 appartamenti residenziali), che dal promontorio dell’antica Jaffa dominano lo ‘Shuk Hapishpishim’ (il mercato delle pulci) e il porto. La stratificazione millenaria del luogo ha imposto a Pawson un equilibrio delicato: «Preservare il ricordo della storia dell’edificio senza dare l’impressione di disonorare la sua vita precedente, ma senza nemmeno mettere a repentaglio la sua attuale funzione e vitalità». Aby Rosen, il potente tycoon immobiliare di RFR ‒ il cui legame con Israele risale all’infanzia