TROPICO DELLA CULTURA
A DUE ORE DI AUTO DA DUBAI, ABU DHABI CON IL PIÙ RICCO DISTRETTO DI MUSEI AL MONDO. ULTIMO, IL LOUVRE, DISEGNATO DA JEAN NOUVEL
Quando Sheikh Zayed, emiro di Abu Dhabi, nel 1971 convinse 6 capi tribù a fondare gli Emirati Arabi Uniti, poche migliaia di abitanti vivevano in capanne di palme intrecciate. Con la grande cupola del Louvre di Abu Dhabi, inaugurato lo scorso 11 novembre nell’area museale di Saadiyat Island, l’archistar Jean Nouvel ha ridisegnato un intreccio di palme che rende omaggio alla sacralità dell’ombra. Là dove c’erano acquitrini, il Louvre di Abu Dhabi si sviluppa in un labirinto bianco a pelo d’acqua. Il sole del Tropico del Cancro illumina tutta Saadiyat: a due ore da Dubai, l’area ne fa dimenticare l’edonistica verticalità. Abu Dhabi vuole vendere cultura: Norman Foster ha realizzato lo Zayed National Museum, Frank Gehry il Guggenheim, Tadao Ando il Museo Marittimo e Zaha Hadid il Performing Arts Centre. Il Louvre completa il distretto: l’arte parla ai visitatori in lingua digitale. C’è il meglio delle civiltà mediterranee e mesopotamiche. Ma anche la Fontana di luce di Ai Weiwei: una sorta di torre di Babele fatta di pietre preziose. Una metafora?