mc spunti di vista
BITCOIN
Tutti pazzi per la criptovaluta dalle quotazioni instabili come uno yo-yo. Ma reggerà?
«IO NON CI HO INVESTITO». Guido Maria Brera, ci illumini: il Bitcoin è davvero l’invenzione che renderà tutti più ricchi e felici o è l’ennesima bolla speculativa? Più che sulla criptovaluta, bisognerebbe ragionare sulla blockchain, ossia sulle “rotaie” su cui viaggiano i Bitcoin. La blockchain nasce con un intento positivo, una visione orizzontale: creare una moneta per scambi peer-to-peer, cioè da persona a persona. La blockchain è come un enorme database condiviso che registra qualsiasi transazione rendendola accessibile. Quindi serve da “disintermediario”, vale a dire elimina ogni filtro tra entità che comunicano. Quindi l’effetto dei Bitcoin potrebbe essere quello di sostituire un sistema bancario malato o una finanza poco trasparente? Io credo che il sistema bancario debba mantenersi sano e che la finanza, quando è ben regolamentata, resti un interlocutore importante. Ma in un contesto globale, un database altrettanto globale è un risparmio importante di tempi e di accesso ai dati. Come internet è un provider di informazioni praticamente illimitato, così la blockchain si potrebbe chiamare l’internet dei valori, cioè un luogo dove qualsiasi transazione (economica o finanziaria, ndr) è visibile e condivisibile. Poi, è tutto da vedere cosa corre su queste rotaie: alcune criptovalute alla fine varranno zero, altre rimarranno. In
Pensi a quando inventarono il treno… All’inizio fallirono molte compagnie ferroviache senso? rie, ma il treno c’è ancora. Sicuramente le criptovalute hanno potenzialità importanti. Il rischio è che il Bitcoin diventi una riserva di valore, piuttosto che una moneta di scambio. Quando tutti cominciano a vederlo solo come sistema d’investimento, perde un po’ la sua funzione, alla fine rischia di diventare prigioniero del suo successo. Rimane lì, congelato. Comunque, grande rispetto per chi ha creato i Bitcoin: è un fenomeno che osservo da tempo, ha una componente innovativa da tener presente. Domanda impertinente: lei ha investito in Bitcoin? No, guardi, io tendenzialmente investo solo nei prodotti che gestisco… Vorrei provare a comprarne giusto per vedere come funziona, ma in realtà non ne sono capace. La mia è una generazione che fatica a gestire una finanza fatta da algoritmi. No, per ora non ne compro. Marina Moretti IL SENSO DEL DENARO. Bitcoin: da criptovaluta dei nerd a nuova moneta degli speculatori. Perché? Lo hanno inventato filosofi e matematici hacker. Era un esperimento di moneta decentralizzata, destinato a restare nella comunità blockchain, senza uscirne. Al massimo, potevi usarli nei negozi di chi era nella catena. Nel 2008 un tizio pagò una pizza 13 Bitcoin, oggi varrebbero un appartamento. Poi, sia la crisi economica sia il blocco dei conti di Wikileaks nel 2012 - gli utenti iniziarono a donare Bitcoin ad Assange - hanno attirato molto l’attenzione. E già nel 2014, al convegno che avevo organizzato a Milano, c’era soprattutto chi ne aveva capito il potenziale speculativo e brandiva giornali in cui si vendevano macchine per decifrare i codici. Quindi si possono creare nuovi Bitcoin? Il Bitcoin è una moneta elettronica, un file con un suo codice seriale, proprio come le banconote, ogni passaggio nella blockchain viene registrato. La genialità dell’algoritmo è che permette di crearne al massimo fino a 21 milioni, ovvero di risolvere calcoli fino a quel numero. Oggi ne circolano già 16 milioni, è una risorsa finita: ecco il motivo del suo successo. È come l’oro, per questo l’operazione è chiamata mining. Come si fabbricano? Si mettono al lavoro dei computer per risolvere un algoritmo interno alla struttura blockchain. All’inizio ci volevano due ore, oggi proprio perché ogni Bitcoin si porta dietro lo storico di tutta la catena di relazioni, ci vogliono server farm enormi. Ci investono perfino Cina e Russia. Equitalia
Se apro un wallet con un nickname e da lì inizio a operare, è tutto tracciato ma le transazioni non sono nominali e non che dice? si pagano tasse. La Comunità Europea sta studiando il fenomeno, le cose cambieranno. Potrebbe essere riconosciuta a livello bancario in tempi brevi. Quali sono i pericoli? Nel “Deep Web” si gioca d’azzardo e si commerciano armi. Ma con i dollari si comprano solo fiori? E le certezze? Gli usi positivi della tecnologia sottostante, ovvero trasferire soldi tra persone senza la commissione degli istituti di credito. Il Bitcoin ci mette di fronte a un discorso più profondo, quello del senso del denaro. Credo che avremo una superbolla, ma quando scoppierà, si sarà creato un nuovo internet, basato sulla decentralizzazione.
Angelo Rindone Esperto di tecnologia, è tra i primi sostenitori della blockchain; è Ad di Folkfunding e fondatore della piattaforma crowdfunding Produzioni dal Basso.