Basta con la tv che
REALITY CHE CHIUDONO ALL’UNA DEL MATTINO, TALK SHOW CHE DURANO OLTRE TRE ORE, LA SERATA DEL PICCOLO SCHERMO È DIVENTATA INFINITA E GLI SPETTATORI NON NE POSSONO PIÙ. LA COLPA? « È UNA GUERRA A COLPI DI SHARE», DICE L’ESPERTO. CHE SPIEGA COME RIBELLARSI
QMilano, aprile ualcuno ci deve spiegare perché. Perché per arrivare alla fine dell’Isola dei famosi, due lunedì fa, abbiamo dovuto aspettare l’una e 15 del mattino. Come se l’indomani non ci fossero i bambini da portare a scuola e l’ufficio che aspetta. Non che capiti solo da noi, eh? In Spagna, il ministero della Sanità ha lanciato l’allarme: «Con il prime time che comincia alle 22.30, gli spagnoli dormono troppo poco: anticipate i palinsesti!». La settimana scorsa, per dire, il Grande fratello Vip, partito su Telecinco alle 22.53, si è concluso addirittura alle due. Risultato, da Madrid a Siviglia si dorme sempre meno, i ragazzini crollano sui banchi e gli uffici sono deserti fino alle dieci. Mica come in Svezia, dove si cena alle 18, il telegiornale di SVT1 comincia alle 19 e il film finisce non più tardi delle 22. O almeno come in Francia, dove Boulevard du palais - serie poliziesca cult di France2 - comincia alle 20.50 e termina al massimo per le 22.20. Certo, la geografia conta, ma non è tutto. Perché in Italia c’è anche un problema di ritardo cronico. Per esempio, ci spiegate perché se sulla guida tv c’è scritto che su Canale 5 Lo show dei record comincia alle 21.10 poi dobbiamo sorbirci la pubblicità dei detersivi fino alle nove e mezza? «Tutta colpa dei programmi preserali, o, come si dice in gergo, degli access prime time. Il ritardo parte tutto da lì», spiega Davide Maggio, web guru della critica televisiva. La storia è questa: anni fa, per catturare pubblicità e ascolti, la tv si è inventata delle trasmissioni che “trascinassero” lo spettatore dal Tg al programma di prima serata senza fargli mollare la rete. Ed è partita la gara tra le ammiraglie,
Davide Maggio scrive di televisione e dà curiosità e ascolti dei programmi più visti