Cronaca di un «sì» fatale

portato fino all’autunno, poi ho chiesto la separazione consensuale perché non volevo litigiosità con questa persona. Non ho chiesto soldi, neanche quelli che gli avevo prestato». Ma come ha saputo del matrimonio segreto? «Ho ricevuto una lettera anonima. Sono andata a fondo nella questione e ho scoperto che tutto era vero». «Per me è la fine di un incubo», dice Valeria. «Sono stata ferita nel profondo dei miei valori di donna credente cattolica. Ora ho avuto giustizia e sono serena. Pronta a ricominciare. Dopo tante falsità, ho ritrovato la gioia di vivere e il sorriso». Oltre che lo status di “signorina”. Volendo, miss Marini può ripetere un matrimonio canonico. Con l’imprenditore Antonio Brosio al suo fianco? Cottone, intanto, si affida a una nota che Valeria rigetta in toto: «L’annullamento del mio matrimonio con la signora Marini è stato concordato da entrambi, essendo emerso un imprevisto e inatteso vizio di forma relativo a un mio precedente vincolo, peraltro noto a tutti». Con Oggi l’imprenditore è più preciso: «Io sono in totale buona fede. Con i miei legali eravamo convinti che quel matrimonio, celebrato 38 anni fa, fosse stato annullato. Tanto che non risultava dai documenti prodotti per le nozze con la Marini. Era cosa nota, come i miei

Valeria Marini e Giovanni Cottone si conoscono nel 2008, lui la coinvolge in un evento pubblicitario.

Giovanni le fa una corte serrata, Valeria alla fine si arrende. Le nozze, nella basilica romana dell'Ara Coeli, arrivano il 5 maggio 2013 (sopra).

Valeria sostiene che, dopo le nozze, Cottone cambia. Nell'autunno 2013 chiede la separazione consensuale e decide di rivolgersi alla Sacra Rota.

La Marini ha avuto una lunga relazione con il produttore Vittorio Cecchi Gori, sostenendolo nei momenti bui