MAI STATI RISARCITI PER IL TERRENO ESPROPRIATO
NEL 1989, L’ANAS OTTIENE L’UTILIZZO DI UNA PROPRIETÀ PER AMPLIARE UNA STRADA.
MA, DA ALLORA, L’IMPORTO PROMESSO NON È STATO ANCORA CONSEGNATO CARI AMICI DI OGGI, Questa settimana parliamo di un argomento a noi “caro”: gli espropri Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) che però poi non vengono rimborsati. Ma questo ha davvero dell’incredibile. SEGNALAZIONE Ciao Valerio, sono Anna e ti scrivo da Cosenza per un esproprio che risale al lontano 1989. Eh sì, hai letto bene. 26 anni fa, il Prefetto di Cosenza autorizzò l’Anas a prendere il terreno della nostra famiglia per ampliare la SS19. Dopo qualche anno l’Azienda promise un importo pari a 26 mila euro. Tu non ci crederai, ma io quei soldi li sto ancora aspettando da 26 anni! Quindi l’anno scorso sono stata costretta a fare ricorso alla giustizia e il Giudice ha condannato Anas a pagare ben 67.290,81 euro (tra il valore del terreno, il risarcimento danni e gli interessi legali). Tutto ciò sarà servito a qualcosa? No, perché l’Azienda nazionale non ha rispettato neanche questa sentenza. Siamo disperati, ti prego aiutaci.
Inviate le vostre segnalazioni a:
È ARRABBIATA
La sentenza di un giudice ha stabilito che l’Anas deve erogare
alla signora Anna (sopra) una somma di oltre 67 mila euro, che comprende rimborso, risarcimento
danni e interessi legali. Abbiamo parlato più volte sia in questa rubrica sia a Striscia la notizia del fenomeno Anas e degli espropri non pagati. Sì, perché vengono sottratti case, terreni, beni e poi non
o su Twitter a @VStaffelli