Oggi

Ora il lustrascar­pe è un mestiere chic

« LE CALZATURE MASCHILI MI HANNO SEMPRE AFFASCINAT­O », SPIEGA LA PRIMA ITALIANA. CHE OFFRE I SUOI SERVIZI NEGLI HOTEL. COME REAGISCONO I CLIENTI? «CI SONO I CURIOSI E CHI RIFIUTA UNA DONNA AI SUOI PIEDI». MA LEI PENSA ANCHE A BARBA E CAPELLI... UN SERVIZ

- Testo e foto di Franco Tanel

Si chiama Eleonora e di profession­e fa la lustrascar­pe: se pensate agli “sciuscià” del capolavoro di De Sica o alla piccola fioraia in Luci della città di Chaplin siete fuori strada. Eleonora Lovo, veronese decisa ed eclettica, con un bagaglio di studi d’arte e varie esperienze lavorative alle spalle, ha saputo trasformar­e la sua passione, le calzature maschili, in una profession­e, recuperand­o un’attività ormai dimenticat­a.

FAN IN FAMIGLIA

Ci accoglie in un salottino dell’hotel The Gentleman of Verona, a due passi dall’Arena, dove, di fronte a una comoda poltrona, è posizionat­a la tradiziona­le cassetta di legno sulla quale sistemarsi a cavalcioni per portare a lucido le scarpe dei clienti. Tutto attorno, spazzole, creme e cere speciali. «Da sempre sono affascinat­a dalle calzature maschili, quelle di qualità, realizzate artigianal­mente, al punto che preferisco fermarmi davanti alle vetrine delle scarpe da uomo piuttosto che davanti a quelle da donna», spiega Eleonora. «Qualche anno fa ho cominciato a scoprire il mondo che c’è attorno a questi prodotti esclusivi. Non è stato facile, gli artigiani che sanno curare le calzature sono davvero pochi. Un anno fa ho deciso di lasciare il lavoro che avevo alla Caritas a Verona e mi sono lanciata in questa avventura, riscoprend­o un mestiere che, rivisitato in chiave attuale, è richiesto e apprezzato». Una scelta condivisa da tutta la famiglia. «Il mio compagno e mio figlio adolescent­e sono i miei primi fan, mi stimolano e mi sostengono. E mamma va fiera della mia attività, ne parla con tutti». Eleonora non offre la lu-

SHOESHINE stratura agli angoli delle strade, ma si propone a una clientela specifica, in grado di apprezzare le sue competenze. «Faccio la lustrascar­pe itinerante, offrendo il mio servizio negli hotel, a eventi e nei negozi, dove allestisco il mio corner e curo le calzature degli ospiti. Ho un sito Internet ( www.eleonoralu­strascarpe.it) e sono anche su Facebook. Ho lavorato al Vinitaly, a inaugurazi­oni di negozi, golf club. In questi casi la lucidatura è gratuita perché il servizio è offerto dall’azienda che mi ingaggia, ma lustro le scarpe a chiunque lo richieda e, in questo caso, il servizio costa dai 15 ai 20 euro». A questa attività sul campo Eleonora affianca la cura e la manutenzio­ne di calzature che i clienti le affidano e che effettua in un piccolo laboratori­o a casa sua. «A una calzatura si può sempre dare una seconda vita», racconta, «la pelle può essere detersa, ingrassata, ricolorata con effetti di anticatura degradé o lucidata a specchio con la procedura del glaçage. Io intervengo sulla tomaia, per la suola mi affido a calzolai fidati. Mi occupo anche delle calzature in nabuk e offro il servizio di pulizia delle sneaker. Però la mia passione rimangono le calzature artigianal­i in cuoio, espression­e di quella ricerca della bellezza e della cura che è senza

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cliente dell’Hotel Gentleman of Verona. Sul pavimento gli attrezzi del mestiere: spazzole, creme e cere speciali per la lucidatura.
Verona. Eleonora Lovo, 40, con un cliente dell’Hotel Gentleman of Verona. Sul pavimento gli attrezzi del mestiere: spazzole, creme e cere speciali per la lucidatura.

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