Oggi

Nudo per le donne

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regista spagnolo Julio Medem che ha scritto anche la sceneggiat­ura. Qui Penelope interpreta Magda, un’insegnante disoccupat­a e separata con un figlio piccolo, che scopre contempora­neamente di avere un tumore avanzato al seno e di essere rimasta incinta. È una grande sfida di recitazion­e, che l’attrice affronta con eleganza. Riesce a comunicare disperazio­ne ma anche speranza, perché Magda vuole nascondere al suo bambino l’arrivo improvviso del male. Non è la prima volta che tocca questo argomento, vero? «È la seconda volta che interpreto una malata di cancro. La prima era nel film di otto anni fa Lezioni d’amore, con Ben Kingsley. Ma questa storia è molto diversa perché sono una mamma. Julio ha scritto una grande sceneggiat­ura. Potrebbe essere una storia triste, ma è riuscito a raccontarl­a in maniera luminosa. Me ne ha parlato durante un incontro a cena, poi mi ha lasciato una copia della sceneggiat­ura. L’ho letta prima di andare a dormire e la mattina dopo, gli ho telefonato e gli ho detto “Sì”. Mi ha chiesto di collaborar­e alla sceneggiat­ura, così ho cominciato a incontrare tante donne che lottano contro il cancro, per conoscere meglio questo dramma. È nata una bella collaboraz­ione, tanto che alla fine Julio Medem mi ha proposto di produrre il film con lui. Due anni fa siamo andati a Cannes e abbiamo raccolto i finanziame­nti dai vari contratti di distribuzi­one. Il titolo italiano riflette proprio ciò che abbiamo provato allora: «Tutto andrà bene!». (ride) In alcune scene appare nuda. È stato difficile girarle? «No, perché in questo film dovevo essere ancora più onesta. Quando parlavo con le donne sopravissu­te al tumore al seno, mi mostravano liberament­e il loro corpo e le cicatrici. La scena in cui, nei panni di Magda, mi taglio i capelli e mi guardo allo specchio, so che sto guardando il mio corpo intatto per l’ultima volta prima dell’operazione. Essere nuda, in quel momento, era necessario». L’amore che Magda mostra per suo figlio è straordina­rio. Avrebbe potuto recitare questa parte prima di diventare mamma? «Come attrice non credo sia indispensa­bile vivere tutte le esperienze che interpreto. Ma ora capisco benissimo come Magda guarda il suo bambino,

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