Vorrei essere D’Annunzio
NELL’ULTIMO VIDEO, UN INNO D’AMORE AL VATE: «LUI ERA LA STAR, IN ASSOLUTO», DICE. E QUI A CHI LO ACCUSA (E LO DISCRIMINA PER QUESTO) DI ESSERE DI DESTRA LE CANTA CHIARE: «NON CREDO NELLE DIVISIONI O NEGLI STECCATI POLITICI. NON HANNO PIÙ SENSO»
Duro e tosto come il sound del suo primo gruppo musicale, gli Josafat. Irregolare e punk come i Decibel, la band che gli ha regalato le prime soddisfazioni professionali. Dark come la sua voce, malinconico come il mare d’inverno. Enrico come Ruggeri, tanta è la somiglianza tra l’uomo e l’artista. In quanto a narcisismo, Ruggeri come D’Annunzio, scriviamo noi. Accostamento che il cantautore immaginiamo apprezzerà, considerata la sua inaspettata e plateale passione per il Vate: il videoclip di Il Volo su Vienna, il secondo singolo estratto dall’ultimo album, è stato girato al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera. Non solo: Ruggeri ha voluto scrivere di suo pugno un editoriale, con suggestive varianti sul tema, pubblicato in prima pagina su Il Giornale. «Quelli della mia generazione», scrive sul quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, «D’Annunzio non potevano certo conoscerlo a scuola: i banchi di un liceo come il mio, il Berchet di Milano, erano testimoni di altri indottrinamenti. I professori seguivano un programma ben preciso: quello di creare una generazione di giornalisti, magistrati, uomini di potere che instaurassero negli anni a venire una dittatura culturale che avrebbe dato i suoi frutti». «Dittatura culturale» da cui Ruggeri non solo si è sottratto con stimabile coraggio, ma che ha anche onestamente combattuto pagando, molto spesso, il prezzo di essere relegato come un’artista di destra dagli opinion leader della sinistra da salotto. Quindi, fuori dal coro. Quindi, «non uno di noi». Quindi, non uno di loro (intendendo per loro Quelli che… stanno sempre dalla parte giusta o meglio Quelli che… dal Pci sono passati al Pds, poi ai Ds, per poi sbarcare nel Pd, con e malgrado Renzi). Sei tornato a rileggere D’Annunzio perché tra gli intellettuali italiani di oggi nessuno ti convince? «A molti piacerebbe essere come D’Annunzio, ma è difficile. Alcuni ne hanno emulato la dimensione istrionicomediatica, non di certo lo spessore del contenuto. Purtroppo, oggi la televisione stravolge tutto, pure il pensiero. Prendi Mughini: è un intellettuale che ha scritto molti libri, ma rischia di passare alla