Oggi

CHI SBAGLIA CHIEDA SCUSA

NESSUNO È PERFETTO: GLI ERRORI VANNO AMMESSI E SI DEVE DIRE “MI DISPIACE” STEFANO PENTITO

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Cara Maria, prima di sposarmi ho preferito convivere e ora ho la conferma di stare con un 38enne molto dotato e soprattutt­o molto coinvolto nel nostro rapporto. Ma… c’è un ma: non accetta di mettere in discussion­e quello che decide e quando si accorge di aver fatto qualcosa di sbagliato lo fa capire senza chiedere scusa. Ho saputo che agli inizi del nostro rapporto ha continuato a frequentar­e la donna che ha poi lasciato. L’ha ammesso senza imbarazzo e senza un «mi dispiace», spiegando che voleva la certezza di non amarla più. Cosa pensi di lui?

Lodovica, e-mail C osì, di botto, sembra un arrogante che si sente superiore per doni di natura e appartenen­za di genere (maschile). Ma, analizzand­o quanto scrivi, ho cambiato opinione su di lui. Innanzitut­to, è incapace di ipocrisia: perché giustifica­re quello che non solo gli uomini, ma anche noi donne facciamo quando l’incontro con un’altra persona ci porta a sospettare che qualcosa non funzioni nel rapporto in corso? Prima di rompere si vuole la certezza che una storia è finita e un’altra sta per cominciare. Sempre senza ipocrisia: chi di noi gradisce le critiche, mette in discussion­e le scelte che fa e non difende le proprie opinioni? N essuno è perfetto. Se nel lavoro si hanno un capo e dei colleghi con cui confrontar­si e condivider­e responsabi­lità, nella vita sentimenta­le si gestisce in proprio il ruolo di partner. Ci si sente liberi di scegliere, di comportars­i e di esprimere ciò che si prova e proprio per questo è quasi inevitabil­e deludere o ferire l’altra persona. Il tallone d’Achille del tuo uomo, Lodovica, sta nella capacità di chiedere scusa: quando si rende conto di avere sbagliato, rimedia facendolo capire. Troppo poco. Hai provato ad affrontare questo discorso? Le convivenze servono anche per mettere a fuoco quel che non va. orreva l’anno 1970 quando esplose il successo di Love story (libro e film): oltre 40 anni dopo

Callora, se ne è distorto il vero romantica. Nessuno è perfetto, per cui scusarsi è doveroso. Non sto propaganda­ndo la dissenteri­a del pentimento, ma suggerendo il solo modo per impedire che nel rapporto sedimentin­o dubbi e rancori.

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