Oggi

INTORNO A LUI UN CAROSELLO DI DONNE BELLISSIME

- Andrea Greco e Alberto Dandolo

Il nipote di Gianni Agnelli è sempre apparso in pubblico accompagna­to da donne bellissime. Sopra a sinistra, con la lontana cugina Bianca Brandolini d’Adda, 29, forse il legame più importante. Sopra, al

Questo non è stato ancora chiarito. È certo, però, che l’amico in questione sia assai vicino alla famiglia Agnelli.

L’INTERVENTO DEL FRATELLO JOHN

Sarebbe stato John Elkann a chiamare gli avvocati americani del gruppo, che, pare, a loro volta informano le forze dell’ordine. I poliziotti alle 5.50 di domenica mattina arrestano Lapo, contestand­ogli il reato di falsa denuncia per aver simulato un sequestro. La domanda è: perché John ha autorizzat­o l’intervento della Polizia, e l’inevitabil­e pubblicità negativa che ne sarebbe derivata, invece di gestire il problema con discrezion­e? Le interpreta­zioni sono di segno completame­nte diverso. C’è chi è sicuro che sia stato un modo per dare una tra i due; e chi, invece, sostiene che era una scelta obbligata, l’unica capace di troncare sul nascere ricatti e strascichi. In queste ore un pool di hanno consigliat­o a Lapo di non lasciare gli Stati Uniti fino al 25 gennaio, giorno in cui dovrà comparire davanti a un giudice. Lapo dovrebbe essersi rifugiato a Miami, lontano da stampa e curiosi. Tre sono le possibili linee di difesa: 1) puntare sulla momentanea incapacità di intendere e di volere di Lapo, ma nello Stato di New York, se la perdita della capacità di intendere e di volere è stata provocata volontaria­mente non viene considerat­a un’attenuante; 2) chiarire ruolo e responsabi­lità del misterioso amico che ha dato l’allarme; 3) definire esattament­e il ruolo della escort. L’avvocato Cristina Zanardi, che si divide tra il suo studio bolognese e quello negli Stati Uniti, spiega: «L’accusa attuale non è grave, viene considerat­a un misdemeano­r, ossia una

contravven­zione, e la pena mas- Cristina Zanardi, il legale che abbiamo consultato.

centro, Lapo è con l’attrice cinese Zhu Zhu, 32, con cui ha avuto un breve flirt. Sopra, a destra, eccolo con la sua ultima fiamma, la modella Shermine Shahrivar, 34, a Portofino, la scorsa estate.

far modificare, o addirittur­a cadere le accuse. Nel caso l’imputazion­e resti in piedi, Lapo Elkann dovrà decidere se dichiarars­i colpevole e chiudere il procedimen­to, oppure non colpevole e sostenere un vero processo».

IL VELENO DEL «NEW YORK TIMES»

Sabato 3 dicembre il New York Times, il più prestigios­o e influente quotidiano americano, ha pubblicato un lungo, velenoso, articolo. Tutta la vicenda viene definita come qualcosa di simile a un soggetto cinematogr­afico a metà strada tra i balordi di Scorsese e le suggestion­i felliniane. Lapo viene definito un «azzimato 39enne» sospettato di aver fatto uso eccessivo di stupefacen­ti e alcol, e un funzionari­o di Polizia intervista­to dal giornale racconta che quello del falso rapimento «non era certo un piano ben congegnato e, infatti, è subito crollato». Nel mandato di arresto, Lapo Elkann viene testualmen­te descritto come un «uomo con capelli ricci grigi e pelle macchiata». «Di sicuro il ritratto peggiore mai fatto per un bon vivant considerat­o in Italia una sorta di principe», maramaldeg­gia il New York Times. Esattament­e la pubblicità che la Fiat Chrysler avrebbe voluto a ogni costo evitare.

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