IVANKA TRUMP
I NEGOZI LA BOICOTTANO. MA GRAZIE AI PASSAGGI IN TV COL PADRE, LEI VENDE SEMPRE PIÙ VESTITI. FRA MILLE POLEMICHE
La vicinanza con il padre presidente la sta rilanciando come creatrice di moda. E vende sempre di più. Tra le polemiche.
Bisogna ammetterlo: Ivanka Trump è una che non molla. I grandi magazzini la boicottano, dicendo che la sua linea moda non vende abbastanza? Lei si rifà con le vendite dirette sul suo sito ivankatrump.com, sparando uno stratosferico +346% delle vendite nel primo bimestre dell’anno. Ora, è vero che i dati sono da prendere con le molle
( leggi: vengono dritti dal suo quartier generale), ma è anche vero che la ragazza - abituata ad andare in tv o alle convention accanto al padre presidente indossando abiti e braccialetti della propria collezione - gode di una visibilità e di strumenti pubblicitari diciamo così, preferenziali.
GLI ESPERTI LA SNOBBANO
Certo, se scendiamo nel merito, gli addetti ai lavori della moda non è che proprio si strappino i capelli dall’entusiasmo. Cominciamo col dire che il design made in Ivanka è considerato gradevole, ma senza un barlume di originalità. I prezzi di abitini, borse e scarpe sono accessibili, è vero, ma il rapporto con la qualità lascia a desi-
derare (195 euro per un abitino estivo in poliestere, mah). Non bastasse, la first figlia è stata accusata più volte di copiare a man bassa modelli di altre case di moda, soprattutto europee. Un esempio? L’azienda fiorentina Aquazzurra un anno fa ha twittato la foto di un proprio paio di sandali in squisito camoscio rosso con accanto l’immagine del clone (molto più cheap) firmato Trump. In più, la stampa americana ha sottolineato più volte l’ipocrisia della figlia del presidente: mentre Ivanka in teoria sostiene le politiche del padre contrarie all’importazione indiscriminata e all’outsourcing ( produzione all’estero), in realtà i suoi abiti e accessori, guarda un po’, vengono prodotti tra Cina e Indonesia. Resta il fatto che alle americane lo stile Ivanka piace. Vestitini e camicie sono semplici, di buon gusto e non serve un mutuo per comprarli. La linea di gioielli ha prezzi da gioielleria, ovvio, ma sul sito c’è anche la bigiotteria low cost per tutte le tasche. Scarpe e borse sono lineari, perfette per l’ufficio o i cocktail di primavera, e hanno quel certo non so che di metropolitannewyorkese che piace tanto a chi la Trump Tower può vederla solo in foto. Insomma, comunque la si giri, Ivanka sa il fatto suo. Che poi dietro al suo business e a come lo promuove ci sia un gigantesco conflitto d’interessi, è un altro discorso.