PAOLO VERONESI
QUANTA FRUTTA E VERDURA BISOGNA MANGIARE PER FARE PREVENZIONE?
Già parecchi anni fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato una formula: five-a day, cioè 5 porzioni di frutta e
verdura al giorno. Ora, da uno studio dell’Imperial College di Londra, arriva la notizia che sarebbe molto efficace raddoppiare, portando a 10 queste porzioni salvavita. Le cifre appaiono convincenti: col doppio di frutta e verdura, la diminuzione del rischio di tumori passa dal 4 al 13 per cento, e quella del rischio di malattie cardiovascolari passa dal 13 al 28 per cento. Nella Guida alla prevenzione edita dalla Fondazione Veronesi nel 2008, i nostri esperti l’avevano detto: è importante consumare frutta e verdura a ogni pasto, e se possibile sostituire uno
spuntino vegetale ai classici snack. Utile diversificare le tipologie di frutta e verdura, secondo la «regola dei cinque colori»:
blu-viola (melanzane, radicchio, frutti di bosco, prugne, uva rossa, fichi), verde (asparagi, broccoli, cetrioli, insalata, spinaci, uva bianca, kiwi), bianco (aglio, cavolfiore, cipolle, finocchi, funghi, mele, pere), giallo
arancio (zucca, carote, peperoni, albicocche, agrumi, melone, pesche) e rosso (barbabietole, rape rosse, pomodori, ravanelli, anguria, ciliege, fragole, arance rosse). Si riducono i livelli di colesterolo, si abbassa la pressione e si aumentano le difese immunitarie. Mentre il cocktail di colori fornisce all’organismo potenti antiossidanti. Gli autori dello studio inglese hanno chiarito le quantità: le dieci porzioni consigliate equivalgono a 800 grammi al giorno.