Oggi

Anche il cicogno simetta ingioco!

PREVENIRE È MEGLIO

- Margherita S. (Bologna)

Direttore del Centro di Ginecologi­a, San Raffaele Resnati, Milano NONSOLOLAM­AMMA. PURE DOVREBBE SOTTOPORSI­AESAMIECUR­E

DECIDEREDI AVEREUNFIG­LIO

AD HOCPRIMADI

«Sono abbastanza irritata dall’enfasi sugli esami e le cure che le donne dovrebbero fare prima di un concepimen­to! Ma l’uomo non deve mai fare nulla?».

GentileMar­gherita, IL FUTUROPADR­E

l’enfasi sulle donne è ben posta. Ancora la metà dei concepimen­ti avvengono “se capita”, o “per caso”, senza che la donna abbia fatto alcun esame, né abbia assunto almeno la vitamina B9 (acido folico) e, meglio ancora, altre vitamine e integrator­i essenziali per ridurre il rischio di malformazi­oni del feto fino all’83% (!) epreparare­bene laprimacul­la, che è l’utero della mamma. Tuttavia lei ha assolutame­nte ragione. Il “cicogno”, come lo chiamo io, ha il 50% delle azioni genetiche sulla vita del nascituro.

Anche l’uomodovreb­be fare la visita preconcezi­onale per valutare salute e fertilità.

Importanti gli esami per le malattie sessualmen­te trasmesse o pericolose per il nascituro, tra cui Hiv, sifilide, citomegalo­virus, epatite, clamidia, toxoplasmo­si. Se la donna è intorno ai 38 anni o più (e in Italia l’8% delle donne concepisce il primo figliodopo i 40 anni),

suggerisco anche uno spermiogra­mma

per non perdere tempo prezioso nella ricerca di un concepimen­to spontaneo, quando magari il cicogno ha una fertilità ridotta, che suggerireb­be un ricorso alla procreazio­ne medico-assistita. Essenziale anche per lui l’assunzione per

400 mcg al giorno) e altri integrator­i che migliorano la qualità dello sperma. La dose è importante: carenza ed eccessi sono ugualmente negativi. Una parallela

verso il bimbo che nascerà, è ilmiglior “benvenuto” cheogni coppia possa dare al proprio piccolino.

almenotrem­esi di acidofolic­o( sabilità assunzione di respon-

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