Fughe d’amore La mamma scappa con un africano, i figli tentano di rapirla di Giuseppe Fumagalli
LEI, 45 ANNI, HA INTESTATA L’AZIENDA DI FAMIGLIA INLOMBARDIA. LUI, 34, VIENE DAL KENYAE HA SVENTATOILBLITZ, RESTANDOAPPESOALL’AUTO PERCINQUEKM. LI ABBIAMORINTRACCIATI E... PASSIONE E CORAGGIO
La Riviera romagnola non è un posto tranquillo. Capita di tutto. Ma quello che si è visto la mattina di sabato 11 novembre va al di là di ogni immaginazione. Tutto comincia con una scena da circo. Sul lungomare tra Rimini e Riccione, in direzione sud, avanza una berlina con la portiera posteriore spalancata e un ragazzo di colore in piedi sul predellino, aggrappato al montante tra i finestrini. Alla guida è seduto un uomo sulla cinquantina che tiene il volante con una mano e con l’altra cerca di colpire l’africano. Al centro del sedile posteriore è seduta una donna e ai lati
Nel disegno, il sequestro di Sonia Ferrera, davanti a un hotel di Rimini, con l’amante Viktor che si aggrappa all’auto in fuga.
due ragazzi giovanissimi. Il gruppo sta viaggiando in questo assetto acrobatico già da cinque chilometri. La gente guarda e scuote la testa. Pensa ai reduci di una notte brava, ancora sotto l’effetto di alcol e droga. Ma non è così. A scoprire tutto sono i Carabinieri. Due militari della Compagnia di Riccione, incrociano l’auto, fanno inversione a U e la bloccano.
ARRESTATIDAICARABINIERI
Scoppia l’inferno. La donna scende e corre verso i militari: «Aiuto, mi hanno rapita», grida. I due ragazzi la zittiscono: «Non è vero», dicono, «è nostra madre, la stiamo riportando a casa». L’autista tace e su tutti spicca la voce dolente del ragazzo africano. Spalanca le braccia e ripete: «La amo, la amo, non potete portarmela via». Difficile capirci qualcosa, ma i militari poco alla volta cominciano a mettere tutte le tessere al loro posto finché davanti a loro non si compone un quadro alla Salvador Dalì. Surreale. Le infrazioni al codice della strada passano in secondo piano. I militari si concentrano invece su una sequenza di eventi che assomiglia molto a un sequestro di persona. La vittima è l’unica donna del gruppo, Sonia Ferrera di 45 anni. Gli autori sono i suoi due figliCarmine Nicolò Di Benedetto, 23 anni, e il fratello O. di 16. Li ha aiutati l’uomo alla guida dell’auto, tale Salvatore Biundo, 49 anni, che lavora nella ditta di famiglia a Tradate. Rimane il ragazzo africano. Si chiama ViktorO., è nato 34 anni fa inKenya,