ADESSO I BANCHIERI SOTTOACCUSA SALVANO PURE I LORORISPARMI?
Finalmente Zonin e gli altri responsabili dei crac bancari dovranno tirar fuori parecchi milioni a sconto dei loro comportamenti? Stiamo parlando per ora della sola Popolare di Vicenza. E gli amministratori colpiti, tra cui Zonin, sono solo cinque. I soldi che dovranno tirar fuori sono appena 346 mila euro a testa.
Meglio che niente, no? Non è denaro che andrà ai risparmiatori. Se ne impossesserà lo Stato. La cifra equivale a quanto speso da Procura, Guardia di Finanza e tribunale per mandare avanti l’inchiesta. I pm di Vicenza hanno chiesto il sequestro immediato della somma perché hanno notato che i cinque imputati avevanomesso in atto “azioni di trasferimento e dismissione di proprie disponibilità patrimoniali”. Niente a che vedere con i risarcimenti perciò, e niente che sia in proporzione al danno procurato e ai soldi che i cinque si sono intascati quando comandavano: 51,6 milioni. Nell’ultimo anno, Zonin si faceva pagare, per fare il presidente, unmilione abbondante. E i 120 mila risparmiatori? Probabilmente non recupereranno niente. Nel decreto con cui il governo ha persuaso Banca Intesa a pigliarsi la Banca di Vicenza e Veneto Banca ci sono deroghe alla legge fallimentare che impediscono azioni di responsabilità, revocatorie e tutto quanto serve in genere ai curatori per recuperare beni da vendere in favore dei creditori. Intesa ha solo messo a disposizione una somma pari al 28% dei soldi persi. E in cambio ha ricevuto dal governo 4,7 miliardi. Come è stato possibile che gli amministratori abbiano avuto il tempo per vendere tutto a moglie e figli o trasferire i denari in Svizzera? Il gip di Vicenza, quando i pm gli hanno chiesto di sequestrare loro 106 milioni, ha dichiarato la propria incompetenza e rinviato tutto alla Consob. Si sono persi quattro mesi per la sentenza con cui alla Cassazione è stato chiesto chi doveva decidere. Quando la responsabilità è tornata allamagistratura di Vicenza, Zonin e gli altri avevano fatto in tempo a spogliarsi di tutto.