Oggi

Carlo Cracco Le foto esclusive delle nozze di F. Tinelli

L’ARRIVO MANO NELLA MANO, IL «SÌ» SUSSURRATO DAVANTI AL SINDACO, LA FESTA COL KARAOKE. DOPO DIECI ANNIE DUE FIGLI, CARLO E ROSA SONO DIVENTATI MARITO EMOGLIE (E LUI ERA NEL PALLONE DALLA GIOIA)

- Di Fiamma Tinelli

A sinistra, Rosa Fanti, 35, il sindaco di Milano Beppe Sala, 59, e Carlo Cracco, 52, subito dopo le nozze, celebrate da Sala. Sopra, gli sposi di fronte alla scritta « Just married ».

Un Cracco così, credeteci, non s’era mai visto. Emozionato, con la testa per aria, dolcissimo. Anche Rosa era felice, ci mancherebb­e. Ma quello che allungava la mano a cercare quella di lei, che guardava lamoglie con gli occhi lucidi, che sorrideva radioso a tutti, perfino ai commessi comunali, era proprio lui, il severo fustigator­e di Masterchef.

Venerdì 19 gennaio, piazza del Duomo, Milano. È una giornata di quelle che d’inverno capitano una volta su un milione: cielo limpidissi­mo e azzurro, il sole che fa luccicare la Madonnina. Dopo dieci anni d’amore e due figli - Pietro, cinque anni, e Cesare, tre - oggi Carlo Cracco e Rosa Fanti diventeran­no marito e moglie. Il cortile di Palazzo Reale, la più importante sede museale della città, ma anche il luogo in cui si celebrano i matrimoni civili, è affollato da un pezzo. Di fronte alla sala degli Specchi - quella in cui decine di milanesi si dicono di sì - gli addetti allungano i nastri tieni-fila per tenere lontani i fotografi. «Chi si sposa? Cracco? Ah, mi piace tanto, voglio proprio vederlo», sospira Elvira, in fila da un’ora per visitare la mostra del Caravaggio. I venezuelan­i Carlos e Juliana, gli ultimi sposi a uscire con la fede al dito prima delle nozze vip, sono divertiti: «Tanti fotografi tutti insieme non li avevo mai visti», ride lei, col rossetto scarlatto e una rosa di seta fra i capelli. L’appuntamen­to è per le 17 e il primo ad arrivare, con un quarto d’ora di anticipo, è il testimone dello sposo, Lapo Elkann. «Carlo è un socio, ma anche un amico. Chemi abbia voluto vicino in un giorno così importante­mi commuove», dice. Seguono gli

altri invitati (nonpiùdi una ventina tra parenti e amici) e il sindaco di Milano Beppe Sala, pronto a celebrare. Alle 17.15, un macchinone nero entra veloce nel cortile e si ferma davanti alla sala. Quando si apre la portiera, Carlo Cracco e Rosa Fanti scendono di corsa, mano nella mano, seguiti dai flash. Lui, in abito scuro e cravattino, è emozionati­ssimo e si vede. Lei, splendida inun abito color champagne tempestato di cristalli, ha un piccolo incidente: nella foga del momento un uomo della security le pesta lo strascico e lo spacco profondo del vestito si apre sulle belle gambe, lasciando intravvede­re la lingerie ( poco male, Rosa risolve conunsorri­so e conmolto sense of humour). Dentro, il sindaco Sala li sta aspettando accanto a Lapo, testimone di lui, e a Nicola Fanti, testimone e fratello di lei. «Quando Carlo mi ha telefonato pensavo volesse parlare di lavoro, invece mi ha chiesto: “Ci sposi?”», racconta il sindaco, mentre un’amica della sposa tira fuori un fazzoletto. Le nozze sono velocissim­e: gli articoli del Codice, la firma, un bacio e via, verso la grande festa per 200 invitati da Carlo e Camilla in Segheria, il bistrot chic dello sposo. Qui, fra fiumi di champagne e risotto fumé, Cracco e Rosa hanno riunito le loro famiglie allargate (comprese Irene e Sveva, le figlie del primomatri­monio di lui), vip dello showbiz come Barbara d’Urso,

Camila Raznovich, Nicola Savino, Luca Bizzarri e il giudice diXFactor Manuel Agnelli, i colleghi chef - da Antonino Cannavacci­uolo a Davide Oldani e Andrea Berton - e moltissimi amici. «Eh sì, Carlo è davvero felice. D’altronde Rosa gli ha cambiato la vita, mi creda», assicura unamico di vecchiadat­a. L’ha ammesso anche lo chef: «Rosa nonèmorbid­a, ti fa correre. Ma mi ha dato una pace e una stabilità che mi erano sconosciut­e». Il bello è cheCracco l’aveva capito subito, al primo incontro. «Piacere di averti conosciuto», le aveva scritto in un sms. Subito dopo, racconta Rosa, è partito un corteggiam­ento serrato: «Mi chiamava tutti i giorni: “Che cosa fai domani?”, “Sei libera nel weekend?”. Insistente da morire. Mi piaceva, ma ero combattuta: 17 anni di differenza sono tanti...».

IL SEGRETO DEL PICCIONE

Cosa l’ha convinta? CheCarlo è unuomo buono, certo. Fascinoso, senz’altro. Ma c’è dell’altro: «Quando è venuto a casa mia, nel frigorifer­o ha trovato solo piadine precotte e una mozzarella, volevo morire», ha raccontato Rosa in un’intervista. «L’indomani si è presentato con dieci sacchetti della spesa e si è messo a cucinare il piccione con patate e castagne. Quando l’ho assaggiato, ho capito: sono fritta».

 ??  ?? Milano. L’incidente di Rosa prima delle nozze: un bodyguard le pesta lo strascico e l’abito si apre fino a scoprire la lingerie. «Mi sono sentita un po’ Marilyn...», ha scherzato lei.
Milano. L’incidente di Rosa prima delle nozze: un bodyguard le pesta lo strascico e l’abito si apre fino a scoprire la lingerie. «Mi sono sentita un po’ Marilyn...», ha scherzato lei.
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