MARIA VENTURI
UNA LETTRICE LAMENTA« L’ ESUBERANZA EROTICA» DEL MARITO, UNICA INCOMPATIBILITÀ TRA LORO. LA QUESTIONE VA AFFRONTATA LEALMENTE E AL MOMENTO GIUSTO
I COMPORTAMENTI MESCHINI POSSONO ESSERE PROVOCATI DAL BISOGNO DI FARSI VALERE E DIFENDERSI DACHI È MESCHINO PER NATURA
Cara Maria
ho bisogno di confidarmi con te. Ho scoperto il sesso a 20 anni con il 25enne che da quattro è mio marito. Benché bello e corteggiato, neppure lui era sessualmente esperto e la nostra intimità era tenera e bella come l’amore che continua a unirci. Ma da qualche tempo sta emergendo in lui una passionalità che mi imbarazza perché esige richieste e posizioni che non voglio descrivere e sicuramente capirai. So chemi è fedele e desidera solome, ma a letto non riconosco più il marito chemi rispetta e l’uomo colto che ammiro. Se mi ritraggo lo ferisco. Se continuo a tacere sto male. E perme il sesso non è più gioia… Maria, e-mail
Tuomarito
si è innamorato di te in età molto giovane, quando ancora ignorava le fantasie e l’eccitazione dell’erotismo. La sua natura passionale è emersa vivendo accanto a una moglie che non ha mai smesso di amare, ed è esplosa quando l’intimità e la confidenza del vostro rapporto gli hanno fatto credere che tu potessi condividere anche una sessualità più “spinta”. Precisiamo subito: non sadica, feticista o violenta. Ma
senza sconfinare nella patologia e nell’aberrante amoralità degli uomini che sfogano i loro istinti nei rapporti con le ragazzine, sonomolti i mariti che riescono ad appagare soltanto con le prostitute la loro libido. Se il sesso dà identico piacere a moglie e marito, non esistono limiti né tabù nel praticarlo. Lo sbaglio di tuo marito è dare per scontato un coinvolgimento che non c’è, il tuo è ritenerti offesa da certe esuberanze. Ma
lo sbaglio di entrambi è la totale mancanza di comunicazione. Nessun problema si può risolvere a letto, e men chemeno quelli di sesso. Lui dovrebbe “iniziarti” all’erotismo con minor impeto, tu dovresti spiegargli il tuo disagio invece di irrigidirti e di ritrarti. Con calma e in un momento tranquillo, rivolgiti all’uomo rispettoso e colto che ami, e non all’amante eccitato che ti salta addosso smanioso di possederti. Non devi certo simulare un piacere che non provi, ma il primo passo per il “disgelo”, anche fisico, è capire che questa sua smania nasce dal profondo legame che ha con te.
Il bene dei genitori
Quarantenne, e dopo molti anni dal divorzio, mi sono legato a una vedova mia coetanea, madre di un bambino che oggi ha 17 anni. Sarei pronto a sposarla, ma il deterrente è questo ragazzino cresciuto in simbiosi con lei: possessivo, geloso, ricattatorio e ostile al massimo nei miei confronti. Ti sembra giusto che per il suo bene io e la donna che amiamo siamo costretti a nascondere i nostri incontri come due adulteri? Daniele, e-mail Assolutamente no. È sacrosanto tutelare il bene dei minori, ma mi sembra che tutti, giudici e assistenti sociali compresi, troppo spesso ignorino il bene dei genitori, e cioè i loro sentimenti e i loro diritti. Il figlio in questione è quasi maggiorenne: cedere ai suoi ricatti significa avviarlo all’età adulta con l’egoismo e il senso di possesso di cui sta dando prova.
Non serve risposta
Che cosa dici di una trentenne come me, serena, autosufficiente e costruttiva, che non hamai avuto bisogno di rivolgersi a una posta del cuore? Rosella, Orvieto Mi complimento per la tua costruttiva autosufficienza: senza ironia, giuro. Mi chiedo soltanto che cosa ti ha spinto a scrivermi.